Fabrizio Corona, parla don Mazzi: “Maltrattato dalla giustizia”

Fabrizio Corona (Getty Images)
Fabrizio Corona (Getty Images)

E’ passata poco più di una settimana da quando l’ex fotografo dei vip, Fabrizio Corona, ha concluso il periodo di detenzione nel carcere dell’Opera di Corona, condannato a 13 anni per una serie di reati molto gravi come bancarotta ed estorsione aggravata, ed è stato affidato alla comunità Exodus di don Mazzi, dove sta seguendo un programma di recupero. Il suo ritorno alla libertà è diventato subito virale, con Corona che sin dal primo giorno ha pubblicato i primi selfie con alcuni volontari della comunità e sulla sua fanpage di Facebook, gestita dallo staff anche durante il periodo di detenzione, è apparso un messaggio: “Ho attraversato la tempesta, ho lottato fino all’ultimo è stata dura ma era necessaria. Ora si riparte”.

In queste ore, è proprio don Antonio Mazzi, fondatore della comunità Exodus, che in un’intervista a ‘Famiglia Cristiana’, ha voluto rendere pubblico il proprio rapporto con Fabrizio Corona nei primi giorni di permanenza nella comunità di Lonate Pozzolo, in provincia di Varese: “È vero che Corona ha fatto cretinate inspiegabili e smargiassate infinitamente stupide. Ho parlato a lungo con lui di queste cose. La giustizia, però, l’ha trattato in modo assurdo”.

Don Mazzi ha proseguito: “Approfitto del caso per partire da lontano e mettere sul tavolo l’intera situazione carceraria italiana minorile e non minorile. Non è un atto di debolezza e, tanto meno, una svalutazione del dolore immenso che certi giovani procurano ad innocenti rovinando intere famiglie. È un modo diverso, meno carcerario ma più auto-educativo e profondo: il solo capace di cambiare la morte in vita e l’offesa in perdono”.

GM