
Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, al termine della Conferenza Stato-Regioni, ha annunciato l’intesa sui tagli da 2,352 miliardi del fondo sanitario per il 2015: “Sono soddisfatta dell’accordo trovato perché l’intesa,di fatto, permette di compensare il mancato incremento sul fondo senza che ci sia uno stravolgimento delle leve nè dell’impianto del patto della salute. Quindi questo per noi è estremamente importante. Le leve vanno a operare, a differenza che nel passato, e, invece che attuare i tagli lineari, si lavora sulla produttività e questo è un inizio molto importante”.
“E’ stata accolta la questione di rivedere un aggiornamento del patto, sono anche convinta che il patto vada aggiornato e, soprattutto, verificata la sua attuazione e sara un’occasione importante, per questi tavoli che abbiamo deciso di implementare. E su questo un tavolo di verifica e monitoraggio per me va benissimo”, ha proseguito la Lorenzin, chiarendo che sul fondo degli innovativi “abbiamo rinviato a settembre la definizione del tetto di spesa territoriale per vedere se riusciamo ad assorbirla in altro modo”, mentre sul tavolo della spesa farmaceutica “ci sono dei meccanismi che possiamo rivedere e aggiornare dopo tanti anni, per rendere più fluido ed efficiente il sistema”.
La Lorenzin ha quindi spiegato che tutte le Regioni hanno approvato l’intesa, eccezion fatta per il Veneto che però abbandonando i lavori “ci ha permesso in questo modo di chiudere, quindi lo ringrazio”. Immediata la replica dell’assessore regionale alla Sanità, Luca Coletto: “Come regione Veneto abbiamo espresso il nostro no sia in Conferenza delle Regioni sia in Conferenza Salute. E anche oggi abbiamo formalizzato il nostro no”.
GM