La blogger Michelle Thomas del sud di Londra ha conosciuto un uomo su Tinder, un sito che consente di conoscere persone nuove, dove ci si scambia foto e si interagisce attraverso chat. I due si sono dati un appuntamento: si sono trovati in un pub. Dopo aver mangiato qualcosa insieme e aver chiacchierato tutta sera, al rientro a casa è scattata la scintilla e si sono baciati. Scintilla scemata subito da un messaggio dell’uomo al rientro a casa: “Mi è piaciuto passare del tempo in tua compagnia: sei sfacciata e divertente e sei proprio il tipo di ragazza con cui mi piacerebbe uscire se solo il mio corpo e la mia mente me lo permettessero. Ma temo che non lo faranno. Sto cercando una persona più magra.
Sono superficiale? Non credo proprio. È la stessa reazione che hai quando leggi un libro di un grande autore o vedi un quadro fantastico o senti una canzone che ami, hai una reazione istantanea che ti fa desiderare sempre di più di quella cosa. È lo stesso per me: sono completamente preso dalla tua testa, dal tuo viso e dalla tua personalità, ma non posso dire altrettanto del tuo corpo”.
L’uomo poi scende sempre di più nei dettagli: “Quindi posso sedermi qui e flirtare con te e passare una serata incredibilmente divertente, ma poi ho la strana sensazione che quando ci spoglieremo il mio corpo non mi seguirà e non mi ecciterò e non voglio che succeda questo, baby. Possiamo rimanere amici, possiamo scherzare e volerci bene e…ti sposerei se fossi più minuta perché hai qualcosa nella testa che è completamente unico e che mi piace veramente tanto. Ciò che sto cercando di dirti è che voglio provare ad evitare un dolore futuro dicendoti tutto questo ora. Sono un uomo, con tutte le voglie e le debolezze di un uomo e so bene ciò di cui il mio corpo ha bisogno”.
Messaggio davvero amaro per qualsiasi donna, Michelle dopo averne preso coscienza, ha preso una decisione coraggiosa, pubblicare sul suo blog quelle parole. Ha così risposto: “Ciò che non va bene è il fatto che, dopo solo poche ore in mia compagnia, hai avuto il coraggio di scrivere questo messaggio completamente fuori luogo. Quasi sadico. Il tono che hai usato è dolce e accondiscendente, ma il dettaglio quasi scientifico in cui esprimi il tuo disgusto per il mio corpo è davvero grottesco. L’unico scopo che hai avuto nello scrivere è stato quello di ferirmi. E mi vergogno di ammetterlo ma, per qualche momento, ha funzionato. Hai risvegliato una paura dormiente che tutte le donne fin da quando sono adolescenti hanno – che non importa quanto simpatica, intelligente, gentile, passionale, fedele, determinata, avventurosa o frizzante sei – se sei grassa, nessuno ti troverà mai desiderabile. Per quanto riguarda me, il vero motivo per cui ho deciso di rispondere pubblicamente è il fatto che hai una figlia di 13 anni. Voglio incoraggiarla ad amare, divertirsi e a prendersi cura del suo corpo. Appartiene a lei e solamente a lei”
Michelle, così facendo, ha scatenato l’ira dei suoi lettori che di sono scagliati contro l’uomo. Ma soprattutto hanno cercato di sostenere la blogger: “Non ti meriti un uomo simile”, hanno scritto in tanti. È assurdo che dei soggetti cerchino l’amore in base alle taglie di una donna.
MD
