
E’ il terzo canile abusivo, in cui gli animali erano tenuti in condizioni pietose, quello scoperto a Barbarano Romano, in provincia di Viterbo. Su delega della Procura della Repubblica di Viterbo gli uomini del Nucleo investigativo per i reati in danno agli animali (Nirda) e del Comando stazione di Oriolo Romano sono intervenuti nella struttura, gestita da un’anziana signora. I cani, 51 in tutto, sono stati sequestrati dal personale del Corpo forestale dello Stato. Vivevano in pessime condizioni igienico sanitarie, alcuni presentavano ferite e lesioni gravi. Presenti nel canile abusivo anche topi ed escrementi.
Appena 24 ore prima, è stato scoperto a Gessate, nel milanese, un canile lager con decine di animali rinchiusi, tenuti al buio, senza acqua e senza cibo. Alcuni degli animali presenti nella struttura erano già morti di stenti all’arrivo dei carabinieri, che hanno effettuato il blitz. Un uomo di 65 anni, responsabile dell’area in questione, è stato denunciato per maltrattamento animale, somministrazione di farmaci scaduti, esercizio abusivo di professione, abuso edilizio e resistenza a pubblico ufficiale, mentre i cani liberati – 65 in tutto – sono stati trasferiti in una struttura adeguata.
A contribuire a salvare i cani anche il movimento animalista Eital e un parlamentare del Movimento 5 Stelle, Paolo Bernini. Un altro canile lager – di dimensioni minori – era stato scoperto nel milanese ai primi di luglio.
GM