
La sua azienda avicola, “Le uova oggi”, di Serrai di Giussago, nell’hinterland portogruarese, era da tempo in crisi: questo sembra essere il movente più probabile dietro il suicidio di un imprenditore 51enne, che ha stretto intorno al collo una corda e ha deciso farla finita proprio nella ditta della quale era titolare. Il ritrovamento del cadavere dell’uomo, da parte di un cugino che nell’ufficio dell’imprenditore aveva scoperto un biglietto con delle indicazioni su dove trovarlo, è avvenuto ieri intorno all’ora di pranzo.
Per fare piena luce su quanto avvenuto indagano i carabinieri della compagnia di Portogruaro, intervenuti su segnalazione del Suem, che stanno provando a ricostruire i tasselli della vita dell’uomo e capire se davvero siano stati i troppi debiti che lo avevano travolto a far prendere la decisione all’uomo. Negli ultimi tempi, del resto, questi aveva più volte lanciato delle avvisaglie circa le sue preoccupazioni economiche ad amici e conoscenti.
Anche ieri mattina, sembra che l’imprenditore abbia mandato diversi messaggi “disperati”, dal contenuto equivoco, prima di compiere l’estremo gesto. Inoltre, qualche mese fa, l’imprenditore suicida aveva subito un furto di attrezzature e computer per alcune migliaia di euro. Nel corso della rapina, poi, il 52enne sarebbe stato avvicinato da un intruso che avrebbe minacciato sia lui che la moglie.
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GM