
Sharon Tate era un’attrice che negli anni sessanta recitò prima per la Tv, poi per il cinema. Era una delle artiste più promettenti di Hollywood e divenne presto famosa in seguito al matrimonio con il regista franco-polacco Roman Polanski. La donna venne trovata morta nella sua casa di Beverly Hills, insieme a tre amici. E’ stata uccisa dai seguaci di Charles Manson. Al momento dell’assassinio l’attrice era al nono mese di gravidanza. Il regista, informato dell’omicidio tornò a subito a casa, dove la polizia, incapace di trovare un movente per la mattanza, lo interrogò riguardo a sua moglie e agli amici. I funerali delle cinque persone brutalmente uccise furono svolti il 13 agosto del 69′. Sharon Tate fu tumulata nella Holy Cross Cemetery, a Culver City, in California, con il suo bimbo tra le braccia: si chiamava Paul Richard Polanski.
La cronaca di una carneficina
A Sharon Tate, l’8 di agosto del 1969, mancavano solo due settimane al parto. Per pranzo, nella sua casa, aveva invitato due sue colleghe e amiche, l’attrice Joanna Pettet e Barbara Lewis. A loro ha detto di essere dispiaciuta per il ritardo da Londra del marito Roman, nonostante questi nel pomeriggio le avesse telefonato. Le telefonò anche la sorella minore Debra, per chiederle se lei e la loro sorella Patty potevano trascorrere la notte con lei, a casa sua; Sharon tuttavia non accettò, avanzando come motivazione del rifiuto il fatto d’essere molto stanca. La sera l’attrice andò al ristorante , El Coyote, con Jay Sebring, Wojciech Frykowski e Abigail Folger, facendo ritorno nella sua abitazione alle 22.30.
Quella notte fu uccisa nella propria villa insieme a Steven Parent, Folger, Sebring e Frykowski dai membri della Charles Manson’s Family e i loro corpi massacrati furono scoperti soltanto il giorno dopo da Winifred Chapman, la governante di Sharon Tate.
Le indagini
I messaggi con il sangue lasciati dal gruppo Manson portarono subito le indagini nella direzione giusta. Nello stesso mese, il folle che ha dato ispirazione alla rock star Marilin Manson e i suoi amici furono arrestati per alcuni furti d’auto, e proprio in quel lasso di tempo gli investigatori imbroccarono la strada giusta grazie alle rivelazioni dei compagni di galera di uno dei membri arrestati, Susan Atkins.
La polizia di Los Angeles annunciò l’arresto di Tex Watson, Patricia Krenwinkel e Linda Kasabian, nel mese di dicembre, in relazione agli omicidi in casa di Sharon Tate, e sette giorni più tardi anche Manson – già in carcere per altri reati – fu accusato insieme al suo gruppo di omicidio di primo grado per il caso Tate. In prima battuta gli era stata data la pena di morte, poi in seguito ci fu ergastolo dopo che nel 1972 la Corte Suprema dello stato della California abolì la legge sulla pena capitale.
MD