
L’ex assessore alla Salute della Regione Sicilia e figlia del magistrato ucciso dalla mafia avrà d’ora in poi la scorta che tutelerà la sua incolumità. La decisione è del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza che ha affidato il compito della protezione di Lucia Borsellino alla Polizia di Stato.
La motivazione ufficiale di questa decisione non è stata comunicata ma non è difficile immaginare il motivo. Innanzitutto va ricordato che la Borsellino si è dimessa dal suo incarico in regione lo scorso 2 luglio per ragioni “di ordine etico e morale e quindi personale, sempre più inconciliabili con il mio mandato”. Dunque ci sarebbe un legame con le indagini in corso sulla sanità siciliana. Poi ci sono anche i numerosi esposti che la figlia di Paolo Borsellino aveva presentato alla magistratura quando era ancora assessore regionale.
Secondo alcune fonti anonime Lucia Borsellino non avrebbe gradito l’assegnazione della scorta e dell’auto blindata accogliendola con sorpresa. Secondo la famiglia avrebbe avuto più senso prendere un provvedimento del genere quando lei era assessore e non adesso che si è dimessa.
F.B.
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