Il governo decide: Ostia sciolta per mafia, salva la giunta Marino

Roma e Città del Vaticano (AFP/Getty Images)
Roma (AFP/Getty Images)

Come previsto, il Comune di Roma non sarà sciolto per mafia, mentre il governo ha deciso di commissariare per le infiltrazioni malavitose il X Municipio di Ostia, che è comunque uno dei più rilevanti della Capitale. Queste le decisioni prese al termine del Consiglio dei Ministri, durato oltre due ore, e rese pubbliche in conferenza stampa dal ministro degli Interni, Angelino Alfano. Al suo fianco, il sottosegretario Claudio De Vincenti, chiamato ad esprimersi sulle norme in vista del Giubileo.

Presi invece una serie di provvedimenti che intendono porre sotto tutela la giunta guidata dal sindaco Ignazio Marino. Da parte sua, De Vincenti ha annunciato l’approvazione di delibera che ha lo scopo di ridurre i tempi delle procedure finalizzate a rendere fattibili le opere necessarie alla gestione del Giubileo. Inoltre, “le risorse per le opere necessarie allo svolgimento del Giubileo verranno dal bilancio di Roma”.

Il sottosegretario ha quindi spiegato che “su Roma non c’è nessun commissariamento, ma solo un piano simile a quello di Milano per la gestione coordinata di Expo”. In sostanza, i provvedimenti presi oggi sono necessari a controllare quando avviene nell’amministrazione comunale capitolina, soprattutto dopo lo scandalo Mafia Capitale e gli arresti di inizio giugno.

Sul commissariamento del X Municipio, Alfano ha sostenuto che la decisione “ha tenuto conto degli elementi della relazione del prefetto Gabrielli”. Lo stesso prefetto Franco Gabrielli sarà incaricato “di assicurare proposte e indicazioni per pianificare insieme al sindaco interventi di risanamento in otto ambiti, in particolare nei settori dell’amministrazione risultati più compromessi”.

GM