
Joe Formaggio, sindaco di Albettone, duemila abitanti in provincia di Vicenza, torna a far parlare di sé dopo essersi fatto fotografare nei mesi scorsi mentre pianta nelle aiuole del paese un particolare cartello di divieto di sosta, indirizzato ai nomadi. Il primo cittadino, che si vanta di dormire col fucile sotto il cuscino per salvaguardare la propria incolumità e che propone muri contro i profughi, ha infatti diretto la sua nuova invettiva all’indirizzo degli omosessuali: “Vedrei bene una tassa sugli omosessuali. Non potendo procreare non faranno figli, e allora mi chiedo: Chi porterà avanti la nazione?”.
“Visto che una coppia gay” – ha evidenziato Formaggio – “non avrà mai dei figli, e che la nazione ha bisogno di nuovi bambini italiani, più coppie gay ci saranno e meno figli si avranno. In pratica la coppia gay si esaurisce con i due componenti, non ci saranno figli che continueranno a pagare le tasse e a portare avanti lo sviluppo della nazione”. Quindi ha aggiunto: “La tassa potrebbe servire per aiutare le famiglie con figli. Io ho tre figli e sono orgoglioso della mia famiglia”.
Joe Formaggio era stato il primo tra gli amministratori locali a muoversi a difesa del benzinaio Graziano Stacchio, dopo che questi uccise a colpi di fucile un nomade che stava tentando di rapinare una gioielleria, a Ponte di Nanto, sempre nel vicentino. Fu proprio il sindaco di Albettone, infatti, a far stampare centinaia di magliette con scritto “Io sto con Stacchio”, inaugurando la campagna appoggiata anche dal leader della Lega Nord, Matteo Salvini.
GM