
Erano stati trovati un un furgone che dall’Austria stava andando in Germania, erano stati salvati e ricoverati in grave stato di disidratazione insieme ai loro famigliari. Ora i tre bambini siriani ricoverati in Austria sono scomparsi. Si tratta di due bambini e una bambina che hanno tra gli 1 e i 5 anni che erano stati schiacciati per ore sul fondo del furgone, ammassati insieme ad altri migranti provenienti da Siria, Afghanistan e Bangladesh. Una situazione indecente che di lì a poco li avrebbe quasi certamente portati alla morte. L’autista del furgone, un romeno, è stato arrestato dalla polizia.
In attesa di capire che fine hanno fatto i piccoli siriani, l’Austria sta intensificando la presenza della polizia su strade e autostrade per evitare un traffico di essere umani che solo qualche giorno fa aveva fatto 71 vittime, asfissiate, morte e abbandonate in un tir sull’A4. A livello europeo invece si susseguono vertici straordinari nel tentativo di porre fine ad un’emergenza che sta martoriando questa lunga e calda estate di sbarchi, disperazione e morte. Oggi il commissario Ue all’Immigrazione Dimitri Avramopoulos si recherà a Calais, uno dei punti più caldi insieme a coste italiane e confine greco-macedone. Una riunione straordinaria è stata fissata per il 14 settembre. In quell’occasione l’Italia porterà la proposta illustrata qualche ora fa da Renzi al Corriere della Sera: “Si scelga finalmente di superare Dublino e di avere una politica di immigrazione europea, con un diritto di asilo europeo. Andremo negli Stati di provenienza per valutare le richieste, gestiremo insieme i rimpatri”.
F.B.
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