
E’ una lunga e disperata marcia quella dei migranti che sono partiti a piedi da Budapest con l’intenzione di raggiungere l’Austria. Dopo il blocco dei treni da parte delle autorità ungheresi in migliaia hanno deciso di scegliere questa via alternativa che prevede un percorso di circa 240Km. La scena è quasi surreale con questa massa di persone che invadono strade e autostrade e che devono affrontare il caldo terribile con poca acqua a disposizione. Tra loro ci sono anche moltissimi bambini, come sempre i più indifesi e i più a rischio in queste situazioni. Da registrare la reazione di grande solidarietà da parte dei cittadini ingheresi che si sono offerti di aiutare con cibo e acqua alcuni dei profughi che sono in marcia, proprio mentre in Parlamento si discuteva invece se schierare la polizia al confine, proposta poi bocciata. Il governo ha approvato comunque lo stato di emergenza ed approvato una serie di leggi restrittive che prevedono che chi attraverserà o danneggerà la barriera al confine con la Serbia sarà perseguibile penalmente, rischiando sino a 3 anni di carcere.
Nel frattempo sul fronte internazionale arriva la voce del Pentagono che parla di una crisi di migranti che durerà almeno 20 anni, quella di Putin che incolpa l’Occidente e la politica siriana degli Stati Uniti per questa situazione e infine l’Onu che lancia un appello all’Unione Europea affinché vengano accolti almeno 200mila profughi.
F.B.
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