
E’ praticamente l’ultimo campionato che prenderà il via nell’Europa che conta. E’ la Serie B, il serbatoio della Serie A, il campionato dei giovani e degli italiani, come ama spesso dire il Presidente della Lega B Andrea Abodi. Tante le novità per quest’anno, dentro e fuori dal campo. A calciomercato chiuso possiamo dunque fare una griglia di partenza stile Formula 1, che mai come in questo campionato così imprevedibile è quanto meno da prendere con le molle. Questa, comunque, è la nostra griglia di partenza:
POLE POSITION
CAGLIARI
Come non mettere la squadra di Rastelli in pole position? Retrocesso in B dopo praticamente 10 anni ininterrotti di massima serie, il Cagliari non è rimasto con le mani in mano e ha costruito uno squadrone, la classica squadra ‘ammazza-campionato’. Non solo grandi qualità tra gli undici titolari, ma c’è tanto talento anche nell’intera rosa. Il Cagliari possiede due squadre in una, entrambe forti allo stesso modo. Sono arrivati giocatori del calibro di Storari dalla Juventus, Di Gennaro, Melchiorri, Giannetti, Salamon, Munari, Krajnc e Cerri, i quali si aggiungono a chi è rimasto anche in cadetteria come Capuano, Dessena, Ceppitelli, Balzano, Sau, Joao Pedro e Farias. E’ la squadra da battere, ma Rastelli dovrà stare attento ad un campionato pieno di insidie. Il Bologna dello scorso anno dovrebbe insegnare qualcosa.
PRIMA FILA
BARI-CESENA
Considerando il Cagliari come sola favorita, subito dietro posizioniamo Bari e Cesena. Entrambe hanno fatto un ottimo mercato, anche se i pugliesi hanno dato un’accelerata importante soltanto nel finale, portando al San Nicola due attaccanti come Rosina e Maniero, già insieme lo scorso anno al Catania, che per la categoria sono un lusso. E se pensiamo che il tridente lo completerà un certo Gianluca Sansone, lo scorso anno trascinatore del Bologna in A, possiamo capire la forza dei galletti. Il resto lo dovrà fare Nicola, che dovrà assemblare una squadra cambiata molto cambiata rispetto allo scorso anno e soprattutto il pubblico di Bari che se seguirà in massa la squadra sarà l’uomo in più. Il Cesena ha cambiato allenatore (è arrivato l’ottimo Drago che ha fatto bene in questi anni a Crotone) e ha rinforzato una squadra uscita con le ossa rotte dallo scorso torneo di Serie A. In attacco il tridente Ciano-Rosseti(o Djuric)-Ragusa è di tutto rispetto ma ottimi sono stati anche gli innesti di Molina, Kone e Improta.
SECONDA FILA
PESCARA-SALERNITANA-SPEZIA-PERUGIA
Quattro squadre diverse: la prima è arrivata ad un passo dalla Serie A lo scorso anno, la seconda è una neopromossa, mentre la terza e la quarta sono uscite ai playoff nel preliminare, entrambe battute in casa nella gara secca che precedeva l’inizio vero e proprio dei playoff. Andiamo con ordine. I biancoazzurri non sono più quelli di tre mesi fa. L’allenatore del miracolo svanito all’ultimo minuto su quella traversa al Dall’Ara nella finale col Bologna, Massimo Oddo, è stato confermato a furor di popolo. La squadra ha dovuto subìre partenze importanti come quelle di Bjarnason, Salamon, Melchiorri, Brugman, Politano e Pasquato, tra gli altri, ma gli arrivi sono di altrettanta qualità e con una carta d’identità abbastanza bassa: Mandragora, Valoti, Benali, Crescenzi, Verre, Cocco e Campagnaro. Cocco-Sansovini è una coppia che promette tanti gol. La Salernitana, da neopromossa, ha messo a segno una serie di colpi interessanti: da Schiavi a Sciaudone, da Rossi a Coda fino al portafortuna Troianiello, 4 promozioni in Serie A con Siena, Sassuolo, Palermo e Bologna negli ultimi 5 anni. Manca forse un portiere, dopo la risoluzione del contratto con Frison dopo soli due giorni dalla sua firma col club campano per motivi personali. Lo Spezia è la solita squadra piena zeppa di stranieri con l’allenatore, Bjelica, anch’esso straniero. L’impressione è che la squadra sia matura per un salto di qualità atteso da tre anni da queste parti. Gli investimenti della famiglia Volpi sono sempre stati cospicui, si aspetta ora il botto finale. Terzi-Piccolo è una coppia centrale di difesa di sicuro affidamento, Chichizola dovrà confermarsi come uno dei migliori portieri della cadetteria, Brezovec e Juande dovranno guidare il centrocampo mentre il trio d’attacco Catellani-Calaiò-Situm promette gol e spettacolo. Infine, chiude il lotto il Perugia. Tante le partenze in casa umbra, molte per fine prestito, ma i nuovi acquisti non sembrano essere da meno. In porta c’è Rosati, portiere esperto, mentre in difesa c’è Volta insieme a Rossi con Alhassan e Del Prete sulle fasce. Fabinho e Lanzafame sono i due fantasisti alle spalle di Di Carmine-Ardemagni, coppia d’attacco ben assortita. In panchina la garanzia Bisoli, esperto di promozioni.
OUTSIDER
AVELLINO-LIVORNO-NOVARA-VICENZA-TRAPANI
Queste cinque squadre possono tranquillamente inserirsi in un discorso playoff. Partono da dietro, ma, come detto, in Serie B nulla è scontato. L’Avellino lo scorso anno è andato vicinissimo alla finale playoff, con quella traversa di Bologna che ancora trema. Andato via Rastelli, tra le polemiche, è arrivato in panchina Tesser, bene a Terni nell’ultimo anno. In attacco il trio Castaldo-Tavano-Trotta è tra i più forti di tutta la cadetteria, ma Castaldo è squalificato fino a Novembre per vecchie vicende.. Squadra abbastanza giovane, al solito con giocatori sconosciuti ai più ma che potrà regalare soddisfazioni. E il Partenio stracolmo è un punto in più per i biancoverdi. Il Livorno non lo si può certo mettere nelle retrovie, ma Panucci dovrà fare meglio dello scorso anno. Giunto nella seconda parte del campionato ha perso i playoff all’ultima giornata proprio contro il Pescara. Il mercato gli ha portato elementi di qualità come Pasquato e Fedato davanti, Schiavone e Cazzola in mezzo e Pinsoglio in porta. Manca forse qualcosa dietro, con Emerson fuori a lungo per infortunio. L’impressione è che Panucci dovrà partire bene altrimenti l’esonero del Presidente Spinelli è sempre dietro l’angolo. Il Novara è un’altra neopromossa ma che vuole fare le cose in grande. In panchina è arrivato Baroni, in cerca di riscatto dopo l’annata di Pescara. L’arrivo di Galabinov in avanti dà spessore al reparto, con Evacuo, Gonzalez e Corazza a completarlo. Faraoni, Troest, Viola e Signori sono altri buoni acquisti. Il Novara parte a fari spenti, ma darà filo da torcere. Il Vicenza è stata a tratti la squadra più bella dello scorso campionato. Partita da ripescata, ha condotto nelle retrovie la primissima parte della stagione, ma poi, con l’inserimento degli acquisti dell’ultim’ora e col cambio di panchina da Lopez a Marino, ha cominciato letteralmente a volare. Cocco-Di Gennaro-Ragusa, trascinatori lo scorso anno, non ci sono più e non sarà facile sostituirli. Squadra diversa da un anno fa, ma pronta a stupire. Pozzi non dovrà far rimpiangere Cocco, mentre Pazienza agirà in cabina di regia. Galano cerca riscatto dopo l’annata deludente a Bari, mentre Giacomelli e Laverone devono confermarsi dopo lo scorso anno. Squadra con un bel mix di giovani e ‘anziani’, con Marino ancora in panchina. Possono essere una delle sorprese. Il lotto viene chiuso dal Trapani. Probabilmente la squadra siciliana lotterà più per la salvezza che per la promozione, ma non crediamo che un tecnico come Cosmi si accontenterà. Pochi cambi in difesa e a centrocampo tra gli undici iniziali (tranne il portiere, l’ex V.Lanciano Nicolas). Davanti agirà Torregrossa, bene a Crotone lo scorso anno, con alle spalle Sodinha, il trequartista ex Brescia che a discapito di una forma fisica non proprio lineare ha dei colpi straordinari. Se trova i gol di Torregrossa può andare lontano.
ZONA SALVEZZA
BRESCIA-COMO-CROTONE-LATINA-MODENA-PRO VERCELLI-TERNANA V.LANCIANO
Il fatto che queste squadre siano posizionate nelle retrovie non vuole dire davvero nulla, visto che lo scorso anno in questo lotto erano presenti sia il Carpi che il Frosinone che poi sappiamo bene dove giocano quest’anno. Il Brescia è stato ripescato al posto del Parma fallito. Lo scorso anno la stagione è stata disastrosa, ma condizionata dai problemi economici della società. Quest’anno c’è una società nuova, un progetto stadio e una squadra comunque piena di giovani, col totem Caracciolo che dovrà fare ancora una volta i miracoli per salvare questo club che ad oggi soffrirà parecchio. Boscaglia però è un ottimo allenatore ed è una garanzia. Il Como si trova in B quasi a sorpresa, visto che lo scorso campionato di Lega Pro è partito dalle retrovie facendo uno sprint incredibile nel finale, beffando tutti, dal Benevento al Bassano. Curiosità per vedere in porta Scuffet, ex enfant prodige del calcio italiano. Ebagua in attacco fa capire come la società non pensa solo alla salvezza e la coppia con Ganz stuzzica parecchio. Il Crotone cambia allenatore, da Drago e Juric (scuola Gasperini) e ancora una volta è costretto a cambiare molto nella rosa, visto che ogni anno c’è un ricambio di giocatori sempre molto costante. Via Maiello, Dezi, Torregrossa e Ciano, sono arrivati elementi come Stoian, di ritorno dopo lo scorso anno, Paro, Tounkara, Capezzi e una serie di giovani tutti da scoprire. All’inizio, così come l’anno scorso potrà avere difficoltà, ma alla lunga potrebbe esplodere. Il Latina potrebbe scambiarsi la posizione col Trapani come outsider. Squadra strana quella laziale. Primo anno di B e subito finale playoff, secondo anno in affanno con la retrocessione scacciata solo all’ultima giornata. In panchina c’è ancora Iuliano. In mezzo al campo si è cambiato molto, da Schiattarella a Moretti, da Calderoni a Scaglia fino a Minala e Marchionni. La coppia d’attacco Dumitru-Corvia incuriosisce. Parte da dietro, ma pronta a scattare. Il Modena riparte dopo la retrocessione sfiorata lo scorso anno con la novità di Crespo in panchina. La squadra in sede di mercato non ha potuto usufruire di un grande budget, ma sono arrivati giocatori importanti come Belingheri, Bentivoglio, il ritorno di Mazzarani, il giovane Provedel in porta, che si andranno ad aggiungere ai vari Cionek, Nizzetto, Marzorati, Rubin e soprattutto Granoche, al quale sono appese tutte le speranze salvezza dei canarini. La Pro Vercelli è più o meno la stessa squadra dello scorso anno, ma mister Scazzola spera sempre di avere al 100% Marchi, infortunatosi gravemente nel finale della scorsa stagione e mancato tantissimo alla squadra. Se esplode qualche giovane, Sprocati su tutti, la salvezza potrebbe arrivare tranquillamente. La Ternana ha un pò smobilitato, anche per problemi societari che continuano a bloccare la crescita di questa squadra. Avenatti è rimasto, ma vedremo con quali motivazioni. Tante scommesse, qualche certezza come Ceravolo, M.Coppola, Masi e Vitale, buoni gli acquisti di Mazzoni in porta, Gonzalez dietro e Grossi-Signorelli in mezzo. Toscano, di ritorno dopo la promozione del Novara, dovrà superarsi. Infine, la Virtus Lanciano. D’Aversa si affida al blocco storico degli ultimi anni, da Piccolo a Vastola, da Amenta a Di Cecco e Bacinovic, aggiungendo elementi di qualità come Pucino e Marilungo. Nicola Ferrari dovrà ritrovare l’istinto del gol perduto negli ultimi due campionati. E’ una squadra che può essere coinvolta nella lotta alla salvezza, ma potrebbe anche azzeccare il campionato giusto e ripetere l’exploit del Carpi. Difficile, ma non impossibile…
X e Y
ASCOLI-V.ENTELLA
Al momento di stilare il calendario sono apparse queste due lettere al posto delle squadre che ancora mancavano. I processi giudiziari hanno condannato Teramo e Catania e hanno riportato in B la V.Entella e l’Ascoli. I primi sono retrocessi nel playout dello scorso anno contro il Modena, mentre i secondi sono arrivati dietro il Teramo nello scorso Girone B del campionato di Lega Pro. Per loro il campionato inizia ad handicap, visto che sono state ripescate solo la settimana scorsa e salteranno la prima giornata, recuperando più avanti il loro scontro diretto. Per entrambe il calciomercato è aperto fino al 20 settembre, una proroga che se sfruttata bene potrà dare uno slancio incredibile alle due squadre. Si potrebbe ripetere l’exploit del Vicenza dello scorso anno che a Settembre 2014, con le liste di B chiuse (e quest’anno c’è anche la Serie A con le liste chiuse e gli esuberi in cerca di squadra) ha fatto una squadra da promozione, poi puntualmente sfiorata. L’Ascoli sta già andando a caccia di giocatori si lusso, Antonini (preso ieri), Cutolo, Bellomo e Cacia, a dimostrazione del fatto che potrebbe essere una squadra da prima o, addirittura, seconda fila.
Marco Orrù