Incredibile episodio successo nelle scorse ore nei pressi di Times Square a Manhattan, al tennista di fama mondiale James Blake. Mentre aspettava una macchina per andare ai campi dello Us Open dove doveva presenziare ad un evento dei suoi sponsor, è stato confuso per un ladro e arrestato. Peraltro, il poliziotto senza distintivo che l’ha bloccato e arrestato, l’ha fatto in maniera anche molto brutale, con Blake che nemmeno si è reso conto di cosa gli stesse capitando. ”Forse sarò ingenuo – ha spiegato il tennista – ma ho pensato che la persona che mi stava venendo incontro fosse un vecchio compagno di scuola o qualcuno che mi aveva riconosciuto e voleva abbracciarmi. Così, gli ho persino sorriso. Invece quel poliziotto mi ha urlato: ‘Non dire neanche una parola’. Forse c’è stata anche una componente razzista in questo incidente. Ma credo che ci sia stato comunque un eccesso di forza a prescindere dalla razza. Nessuno dovrebbe subire un simile maltrattamento. Avrebbero semplicemente potuto chiedermi spiegazioni e documenti se pensavano che fossi un elemento sospetto. Non stavo facendo niente di male, solo aspettando la macchina”.
Blake, che ha avuto la fortuna di essere riconosciuto dall’altro poliziotto che era presente durante l’arresto, ha poi anche detto che il primo agente, quello che gli è arrivato sparato addosso, non si è mai scusato e che adesso vuole andare in fondo alla vicenda, sperando che chi ha sbagliato venga punito.
Marco Orrù
