Parroco contro profughi: “Piuttosto che ospitarli brucio la canonica”

Migranti (MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images)
Migranti (MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images)

Non è bastato l’appello di Papa Francesco, che si è detto disponibile anche a muoversi in prima persona per l’accoglienza, a convincere un sacerdote della necessità di ospitare profughi e richiedenti asilo nelle parrocchie. Così, don Angelo Chizzolini, parroco del paesino di Onzo, poco più di duecento anime in provincia di Savona, ha affermato davanti ai suoi fedeli: “Piuttosto di ospitare un profugo nella mia canonica, le do fuoco”.

La denuncia arriva – attraverso le pagine di ‘Repubblica’ – dal consigliere comunale Giuliano Arnaldi: “Ha detto proprio così, l’ha ribadito anche a me quando gli ho telefonato per organizzare l’accoglienza in paese. A quanto so lo aveva già detto sul sagrato della chiesa. Sono parole sconcertanti”. Già nei giorni scorsi, il paesino era stato scosso dalla notizia di un probabile arrivo di un gruppo di migranti, ma Arnaldi precisa: “Era un’informazione scorretta e non è arrivato nessuno, ma la voce è bastata a fomentare il dibattito tra favorevoli e contrari all’accoglienza. Con rammarico si è capito che il parroco è tra i contrari, proprio lui che è della stessa chiesa di Papa Bergoglio”.

Il sacerdote, da parte sua, è deciso nel dirsi contrario all’accoglienza: “La canonica è casa mia e in casa mia non ospito nessuno, al massimo i miei genitori. Evangelicamente bisognerebbe accogliere, ma i problemi concreti nei paesi sono altri. Noi non abbiamo spazio, ho un altro appartamento già dato a una famiglia bisognosa. Cosa dovrei fare, ospitarli in casa mia?”. Parole a cui replica in maniera dura il vescovo coadiutore della diocesi di Albenga e Imperia, mons. Guglielmo Borghetti: “Non essere accoglienti significa che si sceglie uno stile di violenza: ti caccio dal mio ambito, dalla mia vita, dal mio lavoro e dal mio territorio. I cristiani invece dovrebbero essere dei campioni in questo. L’accoglienza è loro nel Dna”.

GM