Loris, qualcosa non torna: “Spariti i video delle telecamere”

Loris Stival (foto Ansa)
Loris Stival (foto Ansa)

Qualcosa non torna nella vicenda di Loris Stival. La mamma Veronica Panarello, accusata di aver ucciso il figlio, si trova attualmente in carcere. Ci sono però delle lacune sulle accuse nei confronti della donna: “Da due telecamere ritenute fondamentali per l’accusa non ci sono più alcune immagini”. Così si spiega l’avvocato della donna, Francesco Villardita: “Dalla prima telecamere, quella di Borgo Antico (relativa alla svolta a sinistra dal semaforo di via Roma, ndr), non è possibile estrapolare l’immagine perché non c’è più. Dall’altra – ha aggiunto Villardita – cioè quella posizionata nella strada che dalla Provinciale si immette al canalone non ci sono immagini relative ai giorni 27-28-29 novembre ma comincia a registrare dal giorno 30”. Loris è deceduto il 29 novembre dello scorso anno, il suo cadavere è stato ritrovato nel canalone di cemento.
Questo comporterà la mancanza di materiale fondamentale per la fase processuale.

MD