
La deputata del Pd Laura Coccia, classe 1986, affetta da tetraparesi spastica è una giovane donna che non ha paura di mettersi in gioco, nonostante la propria disabilità: prima ancora di essere eletta in Parlamento, infatti, è stata atleta paralimpica, diventando campionessa italiana nei 100 metri. Nelle scorse ore si è fatta fotografare in costume su Facebook, accompagnando le immagini da queste parole: “A te ragazza piú o meno adolescente che guardandoti allo specchio vedi un corpo con milioni di difetti, a te ragazza disabile che soffri perchè non potrai mettere i tacchi e ti vergogni di qualche cicatrice sparsa qua e là. A voi che pensate di non poter reggere il confronto con i modelli di donna stereotipate e con i tacchi a spillo. Sappiate che anche ‘bella’ è solo un aggettivo ed anche soggettivo, non c’è mai nulla di cui vergognarsi nel proprio fisico!”.
“Credo sia un’iniziativa forte, da incoraggiare, da condividere. Brava, Laura, ammiro il tuo impegno e il tuo giusto messaggio positivo contro gli stereotipi!, è il plauso che arriva alla giovane parlamentare dall’eurodeputato Pd David Sassoli, mentre il blogger Carlo Chianura rileva: “La deputata Laura Coccia che su Facebook pubblica una foto che svela la sua disabilità rompe un tabù: da sempre chi è disabile è condannato a nascondersi agli occhi della gente. La disabilità è una condizione da cancellare tra le mura di casa, talvolta perché non accettata dalle famiglie, più spesso perché rifiutata dalla società, nonostante leggi all’avanguardia nel mondo occidentale. Uniche eccezioni finora i paesi del Nord Europa, dove un welfare avanzato ha consentito storicamente di condividere la condizione propria o di un proprio familiare”.
Prosegue Chianura: “In Italia si sono fatti solo nel recente passato modesti progressi. Quello compiuto oggi da Coccia potrebbe essere ricordato come un passo avanti decisivo nella costruzione di un orgoglio non certo delle proprie difficoltà, ma certamente della propria esistenza e dei diritti individuali che le sono legittimamente collegati”.
GM