
Molte polemiche ha creato ieri il nuovo viaggio negli Stati Uniti del sindaco di Roma Ignazio Marino, che si recherà a Philadelfia, dove incontrerà anche Papa Francesco. Tra i primi ad attaccare il primo cittadino, via Facebook, il segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini, che ha sottolineato: “Il sindaco di Roma, l’inutile Marino, torna negli Stati Uniti. Volerà a Philadelphia e incontrerà il Papa. Ma come, ce l’ha a 2 kilometri dal suo ufficio di Roma, e deve volare dall’altra parte del mondo per incontrarlo…E intanto Roma va a rotoli. Secondo voi è normale?”.
Marino, però, non ci sta e attraverso un’intervista al quotidiano ‘Il Messaggero’ giustifica così questo nuovo viaggio negli Usa, dopo le polemiche che aveva sollevato quello di quest’estate: “Il sindaco di Roma deve fare un doppio lavoro: occuparsi di buche e trasporti, ma anche di raccogliere fondi per il nostro patrimonio archeologico. È un compito molto stressante: se non vogliono che lo faccia resto a casa e mi riposo”.
Il sindaco non sembra per nulla “pentito” del nuovo viaggio, anzi chiarisce: “Si tratta di un viaggio brevissimo ma molto importante, in un momento storico per la Chiesa e per gli Stati Uniti: è il primo viaggio di papa Bergoglio negli Usa. Quando a giugno scorso mi è stato riferito che avrebbero avuto piacere della mia presenza in tre appuntamenti del Santo Padre a Philadelphia, ma soprattutto all’incontro con le famiglie, ho detto a monsignor Paglia che sarei stato molto lieto di partecipare all’organizzazione della visita”.
L’attacco di Alemanno
La decisione di Marino è attaccata da destra, in particolare dall’ex sindaco Gianni Alemanno che twitta: “E Ignazio Marino riparte negli USA. Con la scusa di accompagnare il Papa a Filadelfia scappa ancora una volta da Roma. Senza limiti”. Gli fa eco la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni: “Ignazio Marino vola negli USA per la visita di Papa Francesco a Philadelphia. Qualcuno avverta il sindaco di Roma che ogni domenica, a San Pietro, non lontano dal Campidoglio, il Papa celebra l’Angelus, dove è più comodo per un romano ascoltarlo. Evidentemente lo ignora, altrimenti non si farebbe ridere dietro dal mondo intero con questo ennesimo viaggio americano”.
Il partito della Meloni sta valutando in queste ore “se presentare un esposto alla Corte dei Conti per valutare la legittimità di questa missione e se vi siano i presupposti per danni all’erario, è ora di finirla con questo sindaco turista a spese della collettività”, come annunciato in una nota congiunta da Fabrizio Ghera capogruppo in Campidoglio e Federico Rocca responsabile romano enti locali. Il Cooordinatore Romano e Capogruppo in Assemblea Capitolina di Forza Italia Davide Bordoni, infine, osserva che Marino “per vedere il Papa invece di oltrepassare il Tevere, attraversa l’Atlantico, evidentemente qualcosa che non torna c’è”.
“Rappresentate la mafia”
Intanto, nelle scorse ore, Marino ha presenziato all’apertura della bretella Prenestina bis, dove ha tenuto un breve discorso, interrotto dalle contestazioni di un gruppo di militanti di Fratelli d’Italia, a cui il primo cittadino ha così replicato: “Ringraziamo anche i cittadini che sono sulla sinistra, che con il simbolo di Fratelli d’Italia, i quali sono venuti a ricordarci che quando erano loro al governo della città i soldi finivano nelle tangenti e qui per cinque anni non si è fatto nulla. Grazie dunque per essere venuti a ricordarci che il partito della Meloni aveva all’interno il sindaco Alemanno, indagato per associazione mafiosa, grazie per essere venuti a ricordarci che rappresentate la mafia”.
GM