Marco Pantani, novità importanti su Madonna di Campiglio

Marco Pantani (getty images)
Marco Pantani (getty images)

Clamorose novità legate a Marco Pantani e a quella famosa tappa del Giro d’Italia del 1999 di Madonna di Campiglio dove, a due giorni dalla fine della corsa che il ‘Pirata’ stava dominando, fu escluso quasi inspiegabilmente a causa dell’ematocrito alto. Una vicenda che a distanza di 16 anni ha ancora tanti punti non chiari. Negli scorsi mesi la rivelazione del pentito di mafia Renato Vallazansca, il quale parlava del coinvolgimento della camorra sulla sua esclusione, aveva fatto riaprire il caso e in queste ore le novità si sono susseguite in merito a questa vicenda.

C’è una intercettazione che potrebbe riscrivere la storia di quel 5 Giugno. Un affiliato alla camorra sotto intercettazione ha confessato, in maniera anche involontaria, le responsabilità del clan sull’esclusione del Pirata a Campiglio. Il motivo sarebbe principalmente economico visto che c’era sul tavolo un vortice di scommesse clandestine miliardarie dietro questa vicenda. Per evitare un buco finanziario il clan che gestiva il banco delle puntate sul Giro 1999 decise che Pantani non doveva arrivare a Milano, visto che ormai la vittoria era sua.

Tutto è partito dalla confessione del ‘bel Renè’ e da qui si è arrivati ad altre confessioni. Come quella di un camorrista indicato dallo stesso Vallanzasca, che messo sotto osservazione dalla Procura di Forlì, che ha preso in mano il caso, un’inchiesta coordinata dal procuratore Sergio Sottani e affidata al pm Lucia Spirito, si è lasciato andare con altre persone facendosi sfuggire questa frase: ”Certo che la storia di Vallanzasca è vera, pensavo fosse un uomo d’onore e invece è un pezzo di m… Parlare con i carabinieri…”. Tutto fa capire che Pantani non doveva finire quel Giro e quel Giro infatti non lo finì. Naturalmente le intercettazioni sono state numerose e sono venuti fuori diversi dettagli, ma questo è una sorta di riassunto.

Le indagini poi si sono spostate anche verso altre direzioni. Gli inquirenti hanno interrogato diversi testimoni e persone informate sui fatti come per esempio alcuni ciclisti come Gotti e Savoldelli, direttori sportivi, autisti e tanti altri che erano presenti a Madonna di Campiglio quel 5 giugno. Inoltre, sono stati interrogati per ore anche i tre medici e l’ispettore che effettuarono il prelievo del sangue su Pantani. Il procuratore Sottani ha parlato di una ipotesi, la deplasmazione del sangue, che potrebbe essere stata usata per alzare l’ematocrito di Pantani. E ci sarebbero persino delle minacce ricevute da un testimone chiave. Insomma, l’inchiesta, anche con queste ultime novità, sembra davvero ad un punto di svolta, per capire cosa successe in quella maledetta giornata di giugno quando iniziò il declino di un Campione come Marco Pantani che lo portò poi alla morte nel Febbraio 2004.

Marco Orrù