La Juventus è sotto shock dopo questo inizio di stagione davvero disastroso. Nemmeno il tifoso più pessimista si sarebbe immaginato questa situazione un mese e mezzo fa. Certo, le cessioni sono state eccellenti e i nuovi acquisti sono giovani e di prospettiva, ma chiaramente una Juve così lontana dalla vetta nessuno la immaginava. Mister Massimiliano Allegri si dice tranquillo e fiducioso per il futuro, ma la società non sembra essere dello stesso avviso. O almeno, sembra avere un pò più timore dell’allenatore livornese, visto che la squadra non dà segni di vita, tranne che a Manchester. Per carità, Allegri non sembra essere a rischio esonero immediato, ma non sono più tollerati passi falsi stile Frosinone. Ora i bianconeri hanno due match davanti prima della sosta per le Nazionali. Mercoledì allo Juventus Stadium arriva il Siviglia per la seconda giornata di Champions League, poi nel weekend c’è il Bologna, sempre allo Stadium. Due sfide dove si deve ritrovare la vera Juve. Lo vuole la società e i tifosi.
Secondo quanto riportato da Tuttosport la dirigenza valuterà attentamente i prossimi due match e poi farà le proprie riflessioni. Due capitomboli non saranno ammessi. Per questo motivo si valutano delle alternative. Ci sono tre nomi altamente suggestivi, ma difficilmente realizzabili per vari motivi. Parliamo di tre ex tecnici bianconeri: Marcello Lippi, Fabio Capello e Carlo Ancelotti.
Tre nomi, come dicevamo, difficili da raggiungere. Il primo aspetta una Nazionale e in alternativa farebbe il Direttore Tecnico in Serie A, il secondo è stato allontanato recentemente dalla Nazionale russa e non si capisce ancora cosa farà in futuro, mentre il terzo ha rifiutato il ritorno in Italia al Milan lo scorso giugno e non sembra intenzionato ad abbandonare il suo anno sabbatico. C’è poi un altro nome che circola negli ambienti bianconeri ed è quello di Walter Mazzarri, ancora legato da un contratto con l’Inter. Il suo vice, Frustalupi, è stato spesso visto allo Stadium a vedere la Juve e lo stesso Mazzarri ha un ottimo rapporto con Marotta. Staremo a vedere…
Marco Orrù
