
Il Milan continua il suo periodo di alti e bassi che dura dalla scorsa stagione. I rossoneri nemmeno quest’anno trovano continuità e dopo una vittoria, seppur sofferta, in trasferta a Udine, hanno centrato un altro ko a Genova contro il Genoa di Gasperini. E ora per Mihajlovic la situazione diventa ingarbugliata. I numeri, infatti, lo condannano; addirittura facendo un confronto con la scorsa stagione, con Inzaghi in panchina, si capisce come il tecnico serbo stia facendo addirittura peggio. L’anno scorso il Milan era a quota 11 contro i 9 di oggi (3 vittorie e 3 sconfitte). Stessi gol subiti (addirittura 9), ma meno reti fatte: 13 con Inzaghi e 8 con Mihajlovic. Insomma, siamo a inizio campionato, ma la squadra continua a latitare. E questi numeri diventano ancora più impietosi quando poi si vanno a vedere i soldi spesi nella campagna acquisti estiva 2015. Il Milan ha fatto investimenti per 90 milioni di euro e sono arrivati giocatori importanti, soprattutto in attacco. Ma il rendimento è lo stesso, se non peggio. Dei nuovi sta deludendo Romagnoli, pagato tantissimo e finora autore di prove scialbe, con un rigore causato contro la Fiorentina e un’espulsione inopinata ieri. Così così Luiz Adriano, mentre Balotelli sta cominciando a giocare adesso per poter essere già giudicato. Male anche Bertolacci, mentre il migliore finora è Bacca.
L’ex allenatore della Sampdoria non è assolutamente a rischio, ma deve dare una vera svolta alla stagione. Deve recuperare fisicamente e moralmente giocatori importanti e solo così potrà lanciare definitivamente il Milan. Altrimenti, se i risultati non arriveranno, inevitabilmente anche il suo posto sarà a rischio. E per il club rossonero si prospetta un’altra stagione sofferta così come lo era stata la scorsa con Inzaghi e quella precedente, l’ultima di Allegri sulla panchina di una squadra che non riesce tornare ai fasti vincenti del passato.
Marco Orrù