Poliziotto ferito a Napoli, la moglie: “Il ministro dov’è?”

Polizia contro la camorra (MARIO LAPORTA/AFP/Getty Images)
Polizia contro la camorra (MARIO LAPORTA/AFP/Getty Images)

Con Nicola siamo sposati da ventisei anni, abbiamo avuto due figli, una famiglia normale… e adesso“, queste le parole della moglie di Nicola Barbato, il poliziotto gravemente ferito nel corso di una sparatoria avvenuta a Fuorigrotta giovedì sera. L’agente delle forze dell’ordine si trova ricoverato in Rianimazione all’ospedale Cardarelli in gravi condizioni. Il personale medico dell’ospedale ha spiegato che l’intervento a cui doveva essere sottoposto è andato bene, ma il poliziotto non ha ancora riaperto gli occhi.

Fuori dal nosocomio, l’ansia e l’attesa della moglie: “Solo lui mi può togliere l’angoscia, solo lui… Quando si sveglierà e potrò parlargli… Solo allora sarò sollevata“. Intanto dalle colonne del quotidiano ‘Il Giornale’ oggi in edicola, Nino Materi interviene polemicamente contro il ministro Alfano. Sotto accusa in particolare il tweet del responsabile del Viminale subito dopo l’arresto di Raffaele Rende, l’uomo che ha sparato e ferito il poliziotto: “Abbiamo catturato presunto autore del tentato omicidio del nostro poliziotto di Napoli. Ora è in questura. Stato più forte ancora una volta”.

Materi evidenzia come anche in questa occasione “è rispuntata pure la sindrome da ‘prima persona plurale’ del ministro”, poi sottolinea le parole della moglie di Barbato, la quale si è sfogata: “Il merito dell’arresto di chi ha cercato di uccidere Nicola, va per intero ai colleghi di mio marito. Che hanno lavorato notte e giorno per catturare il colpevole. Ragazzi eccezionali che mi stanno vicini facendomi sentire il loro affetto e la loro solidarietà. Nicola sarebbe orgoglioso si loro. Il presidente della Repubblica è venuto in ospedale a trovare Nicola, così ha fatto anche il capo della polizia. Ma il ministro non l’ho visto…”.

GM