Salvini e la lotta all’Isis: “Andiamo a sterminare i terroristi”

Matteo Salvini (TIZIANA FABI/AFP/Getty Images)
Matteo Salvini (TIZIANA FABI/AFP/Getty Images)

“Diciamo sì a un intervento militare: andiamo là e sterminiamo i terroristi prima di averli qui”, è netta la posizione del leader della Lega Nord, Matteo Salvini, su quella che dovrebbe essere la posizione da assumere nella lotta all’Isis. Ha spiegato il segretario del Carroccio dal palco di una festa del partito federalista a Varese: “Con l’Isis non si può dialogare: chi pensa queste cose è scemo dentro”. Quindi l’affondo nei confronti del ministro dell’Interno: “Alfano ci riempie i condomini di potenziali terroristi e assassini. Se succede qualcosa la faremo pagare ad Alfano e andremo a prendere i responsabili”.

“Non so ancora quando ma io e Berlusconi ci incontreremo e quando sarà scelto il candidato faremo il nome”, ha spiegato quindi Salvini, parlando delle elezioni comunali del prossimo anno a Milano, poi la replica a Berlusconi e alle sue parole dal palco di Atreju: “Non parliamo solo alla pancia, ma fortunatamente riusciamo a parlare anche al cuore e alla testa dei cittadini”. Il leader del Carroccio insiste: “Spero di essere utile agli italiani e non solo al centrodestra. Secondo me centrodestra e centrosinistra sono categorie superate”.

Salvini ha quindi chiarito che “a livello nazionale si farà un accordo con Forza Italia solo sulla base dei programmi e delle cose da fare”. Contestualmente, però, partono le critiche a “un pezzo di Forza Italia che pensa solo a pronunciarsi sulla Lega e su di me” e che a detta di Salvini “deve darsi una regolata”.

GM