
Sono stati riaperti questa mattina presto i tratti di A1 compresi tra Orte e Ponzano Romano in direzione Roma e tra l’allacciamento A1/diramazione Roma nord e Magliano Sabina in direzione Firenze, dopo l’incidente che ieri ha di fatto spaccato in due l’Italia, con disagi e code lunghe chilometri; al momento il traffico scorre su una sola carreggiata in entrambi i sensi di marcia. Coinvolti nel sinistro, ieri nel primo pomeriggio, al km 508 un furgone e un’autocisterna.
Quest’ultima, in particolare, si è ribaltata destando non poche preoccupazioni: trasportava infatti propano liquido, gas altamente infiammabile più pesante dell’aria, che ristagnando nell’aria rischia di innescarsi anche a 70-80 metri di distanza. Le code, secondo quanto fa sapere Autostrade per l’Italia, sono state di 7 km all’uscita di Ponzano in direzione Firenze e di 4 km in corrispondenza di Magliano Sabina e Orte in direzione Roma. Code di nove chilometri vengono segnalate tra Orte e Ponzano, al km 516 in direzione Napoli.
Le operazioni di trasbordo del propano sono durate circa 10 ore e per tutto il tempo i vigili del fuoco hanno disposto il divieto di transito. Due persone sono rimaste ferite ed è stato necessario l’intervento dell’eliambulanza. Disagi anche in Sicilia dove è stato chiuso a causa di una frana un tratto dell’autostrada A18 Messina-Catania. Secondo l’Ance, Associazione nazionale costruttori edili, “la Sicilia è tagliata in tre parti”. Si tratta di un fatto che “ancorché prevedibile come dichiarano i tecnici del Cas, mette a nudo la gravissima responsabilità dei governi centrale e regionale e della deputazione nazionale e dell’Ars, che hanno tutti sottovalutato l’importanza di completare l’anello autostradale siciliano e di investire in maniera efficace sulla prevenzione del dissesto idrogeologico”.
GM