
Ed Houben ha 46 anni ed è olandese; da praticamente metà della sua vita non ha più una fidanzata e non sembra intenzionato a trovarne una, ma in compenso ha 106 “figli”, concepiti in maniera “naturale”. L’uomo ha infatti deciso di donare sperma facendone di fatto un secondo lavoro. La sua storia è emersa già tre anni fa: si sottolineò allora che mentre una banca del seme chiede, in Germania, una cifra tra i 3.000 e i 4.000 euro per l’inseminazione, Houben chiede molto meno. E per questo è così richiesto.
La vicenda persona di Ed inizia quando aveva 32 anni in una clinica per donatori di sperma: lascia infatti lì le prime provette con il suo liquido seminale, ma poi decide di “mettersi in proprio” per rendere meno fredda la sua attività. Eiaculava sempre in provetta, poi le donne con una siringa si iniettavano il seme, finché arrivò il giorno in cui una coppia gli chiese di concepire in maniera “naturale”. Da quel momento cambiò l’approccio di Ed Houben alla sua attività.
Solitamente le donne arrivano a casa sua e si fermano solo per il tempo necessario per il rapporto sessuale, mentre spesso è lui stesso a pretendere che siano presenti i mariti per renderli partecipi del concepimento del figlio che cresceranno. Tante le vicende che Houben può raccontare: la sua cliente più anziana aveva 49 anni, mentre quattro non avevano mai avuto rapporti sessuali; poi ancora il suo record personale: sei clienti e 14 rapporti sessuali in una sola settimana. Per “contratto” l’uomo non può andare alla ricerca dei suoi “figli”, ma per lui questo sembra non costituire un problema.
GM