Sparò a due ladri di rame, condannato

Scena del crimine (Getty Images)
Scena del crimine (Getty Images)

Ermes Mattielli, 54 anni, quasi dieci anni fa sparò con la sua pistola calibro 9 a due ladri, entrati nella notte nella sua autodemolizione probabilmente allo scopo di sottrargli il rame, come sostenne lo stesso al ‘Gazzettino’ all’epoca dei fatti: “I nomadi mi rubavano anche il pane, le biciclette. Cosa dovevo fare? Subivo e lasciavo perdere…”. I due giovani feriti erano infatti due nomadi: Blu Helt, allora 28enne, e Cris Caris, allora 22enne.

Mattielli aveva dato questa versione dei fatti: “Era notte, erano armati di spranghe. Ho avuto paura. Quando uno di loro mi ha detto minaccioso ‘stai zitto!’, mi sono sentito davvero aggredito, anche psicologicamente. Ho premuto il grilletto. Ho capito che avevo sparato quindici colpi quando il caricatore si è svuotato. Spero che quei ragazzi se la cavino”. Nelle scorse ore, per l’uomo è arrivata la sentenza di condanna per duplice tentato omicidio: cinque anni e quattro mesi. A questo deve aggiungersi il risarcimento ai due giovani feriti: 135 mila euro di provvisionale subito esecutiva.

L’ultrasessantenne si è sempre ritenuto un perseguitato dalla giustizia e ha rinunciato per questo al rito abbreviato, sostenendo – attraverso la propria difesa – di aver agito per legittima difesa; al contrario l’accusa ha sostenuto durante il processo che i beni privati da difendere non sono equiparabili a due vite umane.

GM