Da ‘apra la bocca’ a ‘qua la zampa’. Theoklitos ‘Takis’ Proestakis, un dentista greco di 44 anni, ha deciso di abbandonare il suo lavoro per aprire un rifugio per cani a Creta, salvandoli da morte certa. La situazione economica ellenica è nota ma sono meno conosciute le ripercussioni sui migliori amici dell’uomo, abbandonati per l’impossibilità dei padroni di pagare cibo e spese veterinarie. In particolare, a Creta i cani vengono lasciati nelle discariche a morire di stenti. ‘Un giorno sono andato alla discarica – ricorda l’ex dentista per spiegare come è nato il suo centro – c’erano cani con le gambe rotte, altri malati e moribondi, tutti affamati. Volevo solo aiutarli. Così ho iniziato a prendermi cura di loro, portando cibo e acqua: ero così felice quando hanno cominciato a diventare più forti”. Gli abitanti del quartiere non hanno gradito, minacciando di uccidere quei “cani fastidiosi”. Proestakis ha aperto un rifugio dove trasferirli e proteggerli ma mantenere la struttura costa, al mese, 1300 euro di cibo per i cani e altri 700 euro di spese veterinarie, soprattutto sterilizzazioni. In Grecia, infatti, non esiste una cultura delle sterilizzazioni e molte famiglie si trovano con 6 o 7 cani, alcuni dei quali in cinta. Operare le femmine costerebbe più di un affitto mensile e così viene scelto l’abbandono, frequentemente accompagnato da atti di crudeltà gratuita: cani spellati vivi, altri legati a recinzioni lasciati a morire di fame, altri ancora menomati e in fin di vita per le botte ricevute. Inizialmente, per mantenere il rifugio l’ex dentista ha venduto tutto quello che aveva, ora si affida a donazioni che, per il 98%, arrivano dall’estero. Quella che inizialmente sembrava un’impresa disperata, oggi inizia a dare piccoli frutti. Grazie a internet, il rifugio è conosciuto nel mondo e da molti paesi arrivano richieste di adozioni (basta andare sulla pagina Facebook, si può fare anche dall’Italia). A Creta i cani hanno un…amico a due zampe.
L. B.
https://youtu.be/uEfuW2wvUBU
