Imprenditore scomparso, trovato il corpo dell’operaio

(Joe Raedle/Getty Images)

È stato trovato senza vita il corpo di Giuseppe Ghirardini, l’operaio bresciano di 50 anni che era scomparso mercoledì, una decina di giorni dopo Mario Bozzoli, a sua volta svanito nel nulla. Il cadavere dell’uomo è stato rinvenuto sulle rive di un torrente poco distante dove mercoledì pomeriggio aveva abbandonato l’auto in località Ponte di Legno, nel Bresciano. La sua auto, una Suzuki Vitara, era stata ritrovata regolarmente chiusa a chiave dall’esterno. Da  lì sono partite le ricerche. Per tutta la giornata di ieri i cani avevano  fiutato, senza trovare  tracce evidenti. Avevano percorso un sentiero per qualche centinaio di metri, per poi fermarsi. Le ricerche del 50enne Ghirardini erano ricominciate alle nove di questa mattina.  Un centinaio di uomini, con squadre formate da carabinieri, vigili del fuoco, soccorso alpino, forestale e  protezione civile si erano rimessi alla ricerca di indizi per cominciare a risolvere l’enigma della doppia sparizione alla fonderia Bozzoli  di Brescia. All’ora di pranzo i cani molecolari in cerca delle sue tracce avevano cominciato a seguire un pista in quota che li aveva condotto condotti a una baita dove sono stati trovati resti di un bivacco. Tracce che non erano sembrate determinanti. “Sono piste da verificare, in zona ci sono molti cacciatori e appassionati di sci-alpinismo” avevano detto gli investigatori. Poco dopo la svolta, nei pressi del corso d’acqua. Come  Mario Bozzoli anche Ghirardini era svanito  nel nulla pochi minuti dopo aver telefonato dall’azienda alla moglie: “Sto partendo, tra poco arrivo”.

Le ore precedenti la scomparsa

Dell’imprenditore si sono sospese le ricerche, in attesa di nuovi elementi. Il ritrovamento di Ghirardini potrebbe ora dare nuovo impulso alle indagini sulla prima scomparsa.  Proprio l’operaio, addetto ai forni della fonderia, è stato tra gli ultimi a vedere vivo la sera di giovedì di una settimana fa.  Sulla sera della sparizione dell’imprenditore sarebbero emersi circostanze che potrebbero avere un significato nel quadro delle indagini. Tra queste la richiesta da parte di Bozzoli ad un fornitore spagnolo al quale sarebbe stato chiesto di posticipare di due ore la consegna di materiale. Avrebbe dovuto entrare in azienda attorno alle 19, l’orario in cui l’imprenditore  ha chiamato per l’ultima volta la moglie prima di sparire. Il ritrovamento di oggi scompagina uno scenario che era apparso fin troppo povero di indizi. L’auto di  Ghirardini  era stata passata al setaccio dalla Scientifica senza trovare elementi di rilievo. Domani sarebbe toccato al  Ris di Parma. Ora gli accertamenti avranno uno scenario  per raccogliere riscontri incomparabilmente più ampio. Nella giornata della sua sparizione, Ghirardini sarebbe dovuto andare dai carabinieri di Gardone Valtrompia per essere ascoltato  su Bozzoli. Ma l’operaio con la scusa di una battuta di caccia con gli amici, mai avvenuta, scomparve a sua volta percorrendo a bordo della sua vettura centinaia di chilometri.

ADB