Pochi giorni fa vi abbiamo raccontato la storia di un pedofilo che per un reato commesso negli anni’80 è stato torturato e ucciso da quattro vicini di casa che avevano scoperto il suo passato. Oggi invece vi raccontiamo di un evento accaduto alla luce del sole, per le strade di Guangzhou, in Cina. Un uomo di colore aveva avvicinato una ragazzina cercando di appartarsi con lei per violentarla. La gente che passava in quel momento però si è accorta di tutto e lo ha fermato. A quel punto si era già creata una piccola folla inferocita che dopo aver capito quello che stava accadendo ha deciso di farla pagare molto cara all’uomo.
Il pedofilo aspirante violentatore è stato vittima di un vero e proprio linciaggio. La gente si è accanita su di lui e dopo le botte è spuntato un coltello col quale l’uomo è stato evirato. Quando la polizia è giunta sul posto ha trovato il pedofilo in una pozza di sangue. Al suo fianco si trovava ancora il suo organo sessuale appena tagliato.
Trasportato d’urgenza in ospedale, è stato poi sottoposto ad un delicato intervento chirurgico nel tentativo di riattaccargli il pene. Solo fra qualche giorno si saprà se l’operazione è andata a buon fine. La vicenda apre un dibattito, già molto acceso in rete, su chi approva questo tipo di giustizia sommaria e “fai da te” e chi invece ritiene non si debba tornare ad una sorta di epoca primitiva nella quale vige la legge del taglione e le persone seguono solo la legge della strada e del sangue.
F.B.
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