La Cassazione: “Le multe vanno riscosse entro due anni”

Segnalazione di autovelox (Pixabay)
Segnalazione di autovelox (Pixabay)

Mentre un decreto legislativo sulla riscossione riapre la possibilità di pagare a rate le cartelle di Equitalia da parte di chi è decaduto dal piano negli ultimi due anni, per poi rendere più semplici i criteri di accesso alla rateizzazione, una sentenza della Cassazione dello scorso 8 ottobre stabilisce i tempi di prescrizione e decadenza delle multe per violazione del Codice della Strada. Si tratta di una sentenza controversa, in quanto chiarisce che Equitalia deve riuscire a ottenere i soldi della multa entro 2 anni dalla ricezione del ruolo di riscossione.

Nello stesso tempo, viene rimarcato che i termini per la prescrizione di una multa non pagata restano di cinque anni; in sostanza, Equitalia ha due anni di tempo, da quanto viene incaricata dallo Stato, per avanzare la pratica e recuperare il credito di una multa non pagata, poi tutto torna nelle competenze di chi ha inoltrato la sanzione, che ha appunto cinque anni di tempo, complessivamente, prima che sopraggiunga la prescrizione. La speranza di molti automobilisti inadempienti è che questa sentenza generi una confusione burocratica tale da riuscire a farla franca.

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GM