
Un giovane rumeno di 28 anni è morto per ferite d’arma da fuoco in un appartamento a Vaprio D’Adda, in provincia di Milano. Da quanto si apprende, la vittima aveva provato a intrufolarsi nell’abitazione probabilmente per un furto, come conferma l’ipotesi investigativa avanzata dai carabinieri, dopo aver ascoltato sia la testimonianza del padrone di casa, che quella della vicina. La donna, secondo quanto si apprende, avrebbe allertato i militari dell’Arma con una telefonata, dopo aver visto due o tre persone scavalcare la recinzione della villetta a fianco.
I carabinieri sono però arrivati troppo tardi sul luogo della tragedia: il proprietario dell’abitazione, infatti, un pensionato di 65 anni, svegliato dai rumori, ha preso la pistola, che deteneva regolarmente, ha esploso un colpo, uccidendo il ladro, quindi ha sparato anche a delle ombre che vedeva fuggire in giardino. L’uomo ha poi cercato di soccorrere il ferito, chiamando immediatamente il 118, poi facendo una telefonata al 112 per denunciare quanto accaduto. Al momento della tragedia, nell’abitazione, una palazzina, si trovavano la moglie del padrone di casa, che dormiva con lui al terzo piano, il figlio e la nuora, che dormivano al primo.
L’uomo è stato interrogato dai magistrati della Procura di Monza in caserma, sottolineando di essersi procurato l’arma perché non era la prima volta che subiva furti in casa. Gli inquirenti sono ora al lavoro per identificare i complici della vittima, che sono stati costretti alla fuga, senza però essere riusciti a portare via nulla.
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GM