
E’ incessante l’omaggio dei colleghi alla giornalista del Tg2 Maria Grazia Capulli, volto sicuramente tra i più noti del telegiornale diretto da Marcello Masi, morta ieri all’età di 55 anni. A Viale Mazzini da metà anni Novanta, la Capulli è divenuta nel giro di breve tempo uno dei volti più familiari del Tg2, per il quale ha curato anche le rubriche culturali come Neon Libri, Achab Libri. In passato ha condotto anche le rubriche TG2 Costume e Società e TG2 Salute.
“La commedia della vita ti ha portata via troppo presto, con il suo gioco insensato e crudele. E magari fosse solo il dolore mio. No, è il dolore di milioni di italiani”, scrive sulla sua pagina Facebook David Sassoli, già vicedirettore del Tg1 e oggi europarlamentare del Pd. “Una professionista seria, forte e determinata”, dicono di lei l’Usigrai e il Cdr del Tg2 in una breve nota, mentre il direttore del Tg2 osserva: “Fino a 48 ore fa era a lavorare con noi. Era intelligente e sensibile. Una penna di quelle che il servizio pubblico dovrà rimpiangere. Amava il suo lavoro e il Tg2 era la sua famiglia. Una grande amica che fino all’ultimo ha amato la vita”.
Maurizio Verdenelli, ex firma storica de Il Messaggero, riporta invece ai microfoni di un’emittente privata i ricordi degli esordi di Maria Grazia Capulli: “E’ un bel ricordo, una ragazza giovanissima, poco più che ventenne. Per me Maria Grazia è quella meravigliosa ragazza bionda, con il tailleur giallo e un grande anello al dito, ma soprattutto con tanta voglia di fare”. Sulla malattia della Capulli, Verdenelli spiega: “Lei teneva alla riservatezza. Vedeva la malattia come una terribile realtà da combattere, ma da tenere sotto traccia. Pensavamo vincesse questa battaglia, invece è stata stroncata nel fiore degli anni e della professione”.
L’ultimo saluto
“A lei avremmo voluto assegnare nel 2016 il premio ‘Laureato dell’anno’ in occasione della Giornata del laureato. Lo faremo lo stesso, purtroppo alla memoria”, ha annunciato intanto Luigi Lacché, rettore dell’Università di Macerata, dove la Capulli, originaria di Camerino, si era laureata a metà anni Ottanta in lettere classiche. Proprio il sindaco camerte, Gianluca Pasqui, ha omaggiato la giornalista con un ricordo personale: “Avevo 15 anni e mi rivolsi a Maria Grazia per farmi aiutare in latino e greco. La ricorderò sempre come quella giovane insegnante con un sorriso e una preparazione unici”.
La sua Camerino si prepara intanto ad accogliere Maria Grazia Capulli per l’ultimo saluto: domani infatti verranno celebrati i funerali nella città ducale, nella chiesa di Santa Maria in Via, mentre oggi a mezzogiorno si terrà la cerimonia funebre nella Capitale, nella parrocchia di Santa Maria, prima appunto che la salma della giornalista intraprenda l’ultimo viaggio verso la sua terra d’origine.
L’omaggio del Tg2
Un collega di vecchia data
GIUSEPPE GABRIELE MASTROLEO