
Qualcuno muore per denutrizione sui ghiacci, altri tra le cure dei veterinari e sotto lo sguardo affettuoso del pubblico. Lo zoo di Philadelphia dice addio Klondike, un femmina di orso polare arrivata all’età di 34 anni. “Siamo molto dispiaciuti della perdita” ha affermato un responsabile dello zoo statunitense “ ma il suo stato di salute era veramente precario e abbiamo voluto evitare all’animale, molto popolare nel nostro impianto, ulteriori inutili sofferenze”. L’orsa non ha mai conosciuto le insidie che devono affrontare gli esemplari in Natura. Nata nello zoo del Bronx Klondike era il più vecchio esemplare di orso polare a vivere negli Stati Uniti. Era a pochi anni di distanza dal raggiungere il record di orso polare più vecchio di sempre, primato che spetta a Debby, un orso polare morto a 42 anni, nel 2008, in uno zoo canadese. Proprio per la sua età le sue condizioni cliniche si erano aggravate circa due settimane fa. “Aveva difficoltà ad alzarsi e camminare dopo essersi stesa. Nonostante le cure – ha dichiarato lo zoo – non ci sono stati miglioramenti significativi nelle sue condizioni e, considerati la sua età avanzata e la prognosi, lo staff dello zoo ha deciso che la migliore soluzione fosse quella di darle una morte più umana attraverso l’eutanasia”. Klondike era ospite dello zoo di Philadelphia da più di 30 anni ed era diventata uno dei simboli della lotta per la conservazione di questa specie in pericolo di estinzione. I visitatori dello zoo di Filadelfia potranno “consolarsi” con Coldilocks, un altro esemplare di orsa polare, anche lui ha 34 anni – ma in buona salute – che ha ereditato il primato di orso più vecchio degli Usa. Entrambi gli orsi erano arrivati allo zoo di Philadelphia nel 1981, un anno dopo la loro nascita e hanno sempre vissuto insieme fino alla morte di Klondike.
Armando Del Bello