Dimissioni, Marino prende ancora tempo

Ignazio Marino (ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)
Ignazio Marino (ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)

Ancora un nulla di fatto al termine dell’incontro tra il sindaco dimissionario Ignazio Marino e il commissario del Pd a Roma, Matteo Orfini, avvenuto in casa del vicesindaco Marco Causi. E’ stato proprio questi a svelare l’esito dell’incontro, mentre nella giornata di ieri si era paventata una soluzione rispetto all’eventuale ritiro delle dimissioni: “Abbiamo avuto una discussione molto cordiale. La notizia è che ci si parla ma la soluzione ancora non c’è”.

A stretto giro è arrivato anche il commento del sindaco Marino sull’esito del vertice: “La riunione è andata benissimo e, come ho detto nei giorni scorsi, sto riflettendo”. Intanto, il segretario dem e presidente del Consiglio, Matteo Renzi, sceglie di rifilare la patata bollente interamente a Orfini e ai giornalisti che gli chiedono un commento alla vicenda spiega: “La posizione del Pd è autorevolmente espressa da Orfini a cui va il mio totale sostegno”.

Chi chiede in maniera decisa a Marino di fare un passo indietro è Fabrizio Barca, autore di un dossier senza sconti nei confronti del Pd romano: “Marino ha avuto il merito di interrompere prassi approvate all’unanimità dal consiglio comunale negli anni di Alemanno” – ha sottolineato l’ex ministro del governo Monti a ‘Il Fatto Quotidiano’ – “Allo stesso tempo, però, ci sono stati tanti errori. ‘Scivolate’ e confusioni amministrative che piano piano hanno colmato il vaso”.

Barca entra quindi nel merito della vicenda “scontrini”: “Non puoi permetterti tanta superficialità. Chi si era battuto al suo fianco si è sentito tradito più degli altri. Quando sei in trincea, hai grosse responsabilità verso quelli che mandi in prima linea. Siamo arrabbiati con Ignazio. Sì, siamo arrabbiati. Siamo noi quelli che lo hanno difeso prima. Non quelli che lo difendono solo adesso”.

GM