
I danni provocati dal maltempo che nei giorni scorsi ha colpito Nocera Inferiore, nel salernitano, hanno spinto il primo cittadino, Manlio Torquato, a emettere un’ordinanza chiedendo di “non usare la risorsa idrica e i prodotti agricoli delle zone alluvionate”. Si tratta di un’ordinanza cautelativa che prevede il divieto per 30 giorni, anche per la raccolta, la commercializzazione e il consumo di prodotti agricoli provenienti dai fondi alluvionati, “nonché il divieto dell’utilizzo delle acque dei pozzi delle zone alluvionate, sia per uso domestico che per l’irrigazione”.
I danni maggiori, sul territorio comunale, sono stati provocati dal cedimento dei muri spondali del lato sinistro dell’Alveo Comune Nocerino in località Villanova, Cicalesi e San Mauro, con allagamenti di vaste zone del territorio. L’esondazione aveva costretto all’evacuazione dell’area, con molti residenti che sono stati invitati a trasferirsi in uno dei centri di accoglienza messi a disposizione dal Comune. Inoltre, il sindaco di Nocera Inferiore, insieme al suo omologo di Baronissi, Gianfranco Valiante, avevano ordinato la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado dei rispettivi comuni.
Valiante aveva spiegato che “le operazioni di rimozione di fango e detriti e di pulizia della citta” sarebbero proseguite in ogni strada con decine di squadre di emergenza, aggiungendo: “Seguiamo ovviamente un calendario di priorità e di urgenza”. I due sindaci, insieme a quello di Castel San Giorgio, Pasquale Sammartino, hanno infine chiesto, nelle scorse ore, la proclamazione dello stato di emergenza. Intanto, i nubifragi delle scorse ore hanno provocato molti disagi in Calabria e Sicilia. Risolti invece a Messina i disagi legati alla rottura di una condotta dell’acquedotto di Fiumefreddo.
GM