
VI ricordate il caso di Roberto Straccia? La storia del ragazzo che a Pescara è sparito nel nulla durante una corsa sul lungo mare Adriatico? La trasmissione di Rai Tre ha parlato nuovamente di questo intricato enigma e nella puntata di questa sera sono state messe in evidenza le dichiarazioni che il padre aveva fatto al programma condotto da Federica Sciarelli insieme al presidente di Penelope Antonio La Scala sull’ipotesi che sarebbe morto per uno scambio di persona. Alcune intercettazioni potrebbero spiegare il mistero della morte dello studente marchigiano, sparito il 14 dicembre 2011 mentre faceva footing sul lungomare di Pescara. Dopo 24 giorni il suo corpo venne ritrovato in mare sulle coste baresi. “Non voglio passare per un padre che non si rassegna alla morte del figlio, ma chiedo risposte su una verità che non è ancora arrivata” ha detto Mario Straccia dopo che il gup Gianluca Sarandrea si è riservato di decidere sulla’ archiviazione delle indagini. Il papà. «Sonoalla ricerca della verità», ripete Mario Straccia che proprio domenica sarà a Pescara in occasione della Dannunziana. «Non mi interessa se ci sono stati degli errori, non sono io a giudicarlo, chiedo soltanto con umiltà che cosa è successo a mio figlio: l’avevo sentito la sera prima, martedì. Il mercoledì va all’università per chiedere la tesi. Come voleva stare? Non scherziamo su queste stupidaggini, c’è stata troppa fretta, non raccontiamoci storie.
“Un primo fascicolo per cause accidentali o volontarie è stato archiviato», ha spiegato il rappresentante dell’associazione che si occupa di persone scomparse, «ma la scorsa estate abbiamo scoperto l’apertura di un secondo fascicolo per omicidio parallelo al primo, dopo che la fidanzata di un pentito avrebbe dichiarato che Roberto fu ucciso per un errore di persona”.
MD