
E’ morto nel pomeriggio Ermes Mattielli, l’ex rigattiere 62enne di Arsiero. L’uomo lunedì era stato colpito da infarto ricoverato nel reparto di rianimazione nell’Ospedale Alto Vicentino di Santorso perché colpito da infarto. Mattielli si era sentito male nella sua casa di via Scalini. Il 7 ottobre scorso era stato condannato a 5 anni e 4 mesi di carcere e a un risarcimento di 135 mila euro per duplice tentato omicidio nei confronti dei nomadi Blu Helt, 36 anni, e Cris Caris, di 31, che ferì sparando contro 14 colpi con la sua pistola calibro 9 la notte del 13 giugno 2006 quando li sorprese a rubare nel suo deposito di rottamazione, probabilmente con lo scopo di sottrargli del rame. L’ultrasessantenne si ritenne un perseguitato dalla giustizia e rinunciò al rito abbreviato, sostenendo la legittima difesa. L’accusa, che ha ottenuto la sua condanna, sostenne durante il processo che i beni privati da difendere non sono equiparabili a due vite umane. Mattielli non sembrava in pericolo di vita: anche ieri sera gli amici che erano andati a trovarlo e avevano ricevuto assicurazioni dai medici. Nelle ultime ore l’aggravarsi fino al decesso. Lo stress seguito alla condanna potrebbe essergli stato fatale. Sui fatti che portarono alla sua condanna Mattielli aveva detto: “I nomadi mi rubavano anche il pane. Cosa dovevo fare? Era notte, erano armati di spranghe. Ho avuto paura. Quando uno di loro mi ha detto minaccioso ‘stai zitto!’, mi sono sentito davvero aggredito, anche psicologicamente. Ho premuto il grilletto. Ho capito che avevo sparato quindici colpi quando il caricatore si è svuotato. Spero che quei ragazzi se la cavino”. I ragazzi stanno bene. Ermes Mattielli è morto.