12enne litiga con la madre e si uccide: era anoressica

Anoressia (ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images)
Anoressia (ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images)

Ancora un’adolescente suicida dopo una lite familiare: è accaduto nel torinese, dove una ragazzina di appena 12 anni, con problemi di anoressia, dopo essersi rifiutata di cenare e aver avuto per questo motivo un litigio con la madre, è uscita sul balcone, dicendo di aver bisogno di una boccata d’aria e si è lanciata nel vuoto. Immediato l’allarme, poi la corsa al pronto soccorso dell’ospedale Regina Margherita di Torino, dove la 12enne aveva in passato ricevuto cure proprio contro il disturbo alimentare di cui soffriva, ma al momento dell’arrivo al nosocomio non c’era ormai più niente da fare: troppo gravi i traumi, soprattutto quello a livello cranico, provocati dal volo nel vuoto di oltre dieci metri.

Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri. Secondo quanto si apprende, da qualche tempo, la ragazzina era divenuta anoressica e i familiari hanno sempre cercato di starle vicino, di cercare in qualche modo di esserle d’aiuto. Purtroppo, però, i meccanismi che si erano innescati nella sua testa hanno portato a una situazione divenuta mano a mano irreversibile, fino all’epilogo drammatico delle scorse ore. Quello della 12enne non è un caso isolato: i medici, anche a Torino, stanno riscontrando sempre più casi di bambine malate di anoressia.

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GM