
Ha risparmiato un penny al giorno per oltre 40 anni, quindi si è presentato in banca locale con mezzo milione di monetine, raccolte in 15 bottiglioni da 20 litri, per un peso complessivo di una tonnellata e mezzo: così Ortha Anders, un pensionato della Louisiana, è riuscito a mettere da parte 5136,14 dollari, l’equivalente di 4669 euro. L’uomo ha spiegato di aver deciso di depositare quei soldi perché aveva bisogno di contanti per le spese mediche e l’assicurazione non accettava tutte quelle monetine.
L’anziano, che dai primi anni Settanta mette da parte un penny al giorno, ha spiegato di aver agito in questo modo mosso da una sorta di istinto morale: “Ogni volta che vedevo un penny mi ricordavo di essere grato, se ero a casa da amici e vedevo un penny per terra lo raccoglievo”, ha raccontato Anders. Negli States, il penny è considerato quasi un impiccio: composti da zinco e una piccola percentuale di rame, la loro produzione ha costi più alti del loro valore reale, tant’è che lo stesso presidente Barack Obama ha proposto soluzioni alternative.
Solo nel 2013, infatti, il governo Usa ha perso 105 milioni di dollari per coniare penny, mentre ad esempio nel vicino Canada la produzione di monetine di questo tipo è stata sospesa ormai qualche anno fa.
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GM