Françoise Hollande: “Chiuse tutte le frontiere. Nessun potrà entrare o uscire”

French President Francois Hollande gives a speech as he attends the gala openning at the new Paris Philharmonie concert hall in Paris on January 14, 2015. The Philharmonie, a multi-level concert complex whose main hall seats 2,400 on sweeping balconies surrounding the centre stage, took eight years and 386 million euros ($455 million) of public money to build -- a budget three times its initial estimate. AFP PHOTO / POOL / CHARLES PLATIAU (Photo credit should read CHARLES PLATIAU/AFP/Getty Images)
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La Francia rivive l’incubo Charlie Hebdo moltiplicato per dieci, per cento. La prima dichiarazione sugli attacchi terroristici di Parigi da parte del Presidente francese Francoise Hollande giunge  intorno alla mezzanotte, a margine del Consiglio dei ministri straordinario: “È  un atto terroristico, un orrore. Su mia decisione mobilitato tutte le forse dell’ordine per fermare gli autori degli attentati. Messe in sicurezza le zone in cui sono stati compiuti gli attacchi. Dichiariamo lo stato d’urgenza, chiusura delle frontiere. Nessuno deve poter entrare o uscire”.  Con queste parole, pronunciate da un Hollande visibilmente provato, la Francia tenta di prendere le contromisure da una giornata senza precedenti. Il governo ha pertanto decretato il piano Alpha Rouge – Alfa Rosso – un livello di allerta mai toccato prima e che corrisponde al livello “attentati multipli”. Uno stato di emergenza che è praticamente uno stato di guerra, con  l’afflusso di militari nella capitale “per evitare nuovi attacchi” e la chiusura delle frontiere.

L’ultima volta che la Francia aveva dichiarato lo stato d’emergenza è stato in corrispondenza della Guerra d’Algeria. In una notte che è appena iniziata la polizia chiede alla popolazione di rimanere in casa. Cinque linee della metropolitana di Parigi che passano per il 10 e 11 arrondissement, colpiti da attacchi terroristici, sono state tagliate. E’ stata interrotta la circolazione degli autobus che attraversano i due quartieri. Lo riferisce Le Figaro, precisando che nelle aree interessate dagli attentati sono arrivati 400 militari di rinforzo.

l capo dell’Eliseo e il primo ministro Manuel Valls si sono poi recati al Bataclan. Davanti al locale, il presidente francese ha ribadito che quella al terorrismo sarà “una lotta senza pietà” che il Paese “unito e determinato”. E il mondo politico francese ha messo da parte le proprie divisioni. “Stasera ancora l’orrore.Sospendiamo le nostre campagne fino a nuovo ordine” ha comunicato su Twitter la presidente del Fronte Nazionale, Marine Le Pen.

Giornate terribili aspettano la Francia. Le scuole saranno chiuse domani a Parigi e in tutta la regione Ile-de-France.  Sulla tragedia di Parigi le parole di Obama: “E’ un attacco contro l’umanità e contro i nostri valori. Siamo a disposizione della Francia. Non ho ancora chiamato il presidente Hollande, lo farò nelle prossime ore. Situazione che ci spezza il cuore. Sappiamo cosa significa. Faremo il nostro meglio per aiutarli”. Francois Hollande ha intanto annullato la sua presenza al G20 di Antalya, in Turchia, che si apre domani convocando per domattina un consiglio di Difesa.

Nella notte il Belgio ha ripristinato i controlli alla frontiera francese e rafforzato le misure di sicurezza anche negli aeroporti e nelle stazioni. Lo ha annunciato il premier Charles Michel mentre American Airlines ha sospeso i voli verso Parigi. “Sappiano che lo scalo Charles de Gaulle è aperto, ma stiamo tenendo a terra i voli in attesa di avere ulteriori informazioni”  ha affermato il portavoce della più grande compagnia aerea americana. Ed è stato chiuso, nella notte, il tunnel del Monte Bianco tra Francia e Italia

Armando Del Bello