Tragedia nel lecchese: a due mesi il suo cuore ha smesso di battere

Neonato (SAID KHATIB/Getty Images)
Neonato (SAID KHATIB/Getty Images)

Ha chiuso i suoi occhietti all’improvviso per non riaprirli mai più. Il cuore del piccolo Nathan di Vercurago ha cessato di battere per sempre ieri pomeriggio. Il neonato aveva appena compiuto due mesi. Stava bene, non aveva mai manifestato prima particolari problemi, ma ieri mattina all’alba la mamma si è accorta che gli era successo qualcosa di grave: lui era sdraiato in culla, immobile, pallido, quasi cianotico, senza più respirare. E’ stato immediatamente accompagnato in ospedale a Lecco, una corsa disperata.

I dottori, al primo intervento sono riusciti a rianimarlo, ma poche ore dopo, mentre era ancora ricoverato nel reparto di Terapia intensiva neonatale sotto stretta osservazione, si è verificato un nuovo tracollo, questa volta fatale, che non gli ha lasciato possibilità di scampo. Non si conosce ancora cosa lo abbia ucciso, di certo di è trattata di una fatalità per quanto tragica, di un evento naturale. Forse si tratta di un caso di morte in culla, o sindrome della morte improvvisa del lattante, oppure soffriva di qualche disturbo congenito che non è stato possibile diagnosticare.
MD