Marta è una ragazza milanese, laureata in psicologia ma costretta sulla sedia a rotelle da molti anni, a causa dell’atrofia muscolare spinale, Francesco è un ragazzo napoletano tuttofare con una forte passione per il mare e per l’avventura, tanto da essere un istruttore sub. Si sono conosciuti a Racale, nel Salento, una manciata di chilometri da Gallipoli, durante una recente vacanza. La nonna materna del ragazzo è infatti originaria di quelle zone e proprio in quel mare Francesco si è innamorato delle immersioni.
A 13 anni, infatti, il giovane ha ottenuto i primi brevetti Ara, ovvero immersione con bombole a respiratore automatico, poi un paio di anni più tardi ha cominciato a fare apnea nei centri di addestramento Apnea Academy di Umberto Pelizzari. Grazie alla loro amicizia, i due giovani hanno partecipato al progetto chiamato “Anch’io posso” immergendosi insieme in piscina, lui cingendola in vita e tappandole il naso, lei affidandosi completamente al suo istruttore.
La loro amicizia non si è fermata lì e i due ragazzi hanno anche intrapreso il cammino di Santiago, commuovendo il web e attirando l’attenzione mediatica, tanto che alla loro storia ha dedicato un servizio anche ‘Le Iene’, popolare trasmissione di Italia Uno. Ha spiegato Francesco: “Sono emozionatissimo e vi ringrazio tutti di vero cuore per i messaggi che mi arrivano, per le bellissime parole che state esprimendo”.
“E’ vero, sono anche un po’ egocentrico come dice Marta… ma la bellezza e le emozioni che stanno scaturendo da tutto ciò… supera di gran lunga il mio orgoglio”, dice Francesco, aggiungendo: “Mi ritengo fortunato e un super privilegiato per avere incontrato Marta, che per me è sinonimo di vita, grinta e forza di spirito. E’ questo il messaggio più bello ed emozionante di tutta questa storia!”.
GIUSEPPE GABRIELE MASTROLEO
