
Una donna di 38 anni, residente a Potenza Picena e il figlio 16enne, entrambi di nazionalità pakistana, sono finiti stamattina nei laghetti dell’area dell’ex discoteca Babaloo, sul litorale maceratese, mentre viaggiavano a bordo di una Bmw, che è stata urtata da un camioncino Fiat Daily. I due veicoli si sono scontrati mentre viaggiavano in direzione sud e l’auto è finita in acqua. Il ragazzino è riuscito ad aprire le portiere in tempo, mentre il proprietario del furgoncino si è tuffato coraggiosamente nel lago, mettendo in salvo madre e figlio.
Sul posto Polstrada di Macerata e vigili del fuoco di Civitanova, che stanno procedendo al recupero dell’autovettura, che si è inabissata nelle acque del lago, profondo in quel punto circa 4 metri. Da quel che si apprende, la donna non sapeva nuotare. Ha spiegato l’uomo al volante del furgone, Rodolfo Torrone, residente a Porto Recanati, a un quotidiano locale: “Il ragazzo gridava ‘Aiuto’, mi sono tolto subito le scarpe e il giubbetto. Poi mi sono gettato in acqua per aiutarli”.
L’uomo ha proseguito: “Per fortuna, in quel momento passava anche un signore che faceva footing. Ha preso un giubbotto salvagente e ha aiutato la signora che non sapeva nuotare. L’ha trasportata fino alle vicina piattaforma e io li ho raggiunti a nuoto”. Anche il ragazzino si è messo in salvo, aggrappandosi a un tubo e raggiungendo la riva velocemente. Viste le temperature di questo periodo, che iniziano ad essere rigide, i quattro protagonisti della vicenda hanno rischiato tutti di andare in ipotermia, ma per fortuna sono tutti in buone condizioni.
GIUSEPPE GABRIELE MASTROLEO