Ylenia Carrisi: le dichiarazioni shock del detective americano: “Siamo ad una svolta’

Ylenia Carrisi fonte leccenews24
Ylenia Carrisi fonte leccenews24

Un giallo che va avanti da più di 20 anni e che potrebbe essere giunto ad un punto di svolta. Ad affermarlo l’agente speciale Dennis Haley, questo il nome del detective che avrebbe giocato un ruolo chiave in quello che potrebbe essere l’epilogo del caso Ylenia Carrisi. La giovane scomparve nel 1993 mentre stava afcendo un viaggio ‘on the road’ negli USA.

Hanley – come riportato dal resto del carlino – ha ricostruito la vicenda partendo da altri fatti di cronaca che sembravano apparentemente distanti. Un ruolo chiave lo ha giocato Keith Jesperson, il serial killer canadese condannato a 6 ergastoli per avere ucciso almeno 8 donne: “Jesperson spesso firmava i suoi delitti- ha raccontato il detective – con una faccina sorridente. Lo chiamavano ‘The happy face killer’. Raccoglieva le sue vittime nei bar e sulle autostrade mentre faceva il camionista. Aveva ucciso una ragazza in Florida proprio nello stesso periodo e in più di una conversazione sosteneva che la ragazza abbandonata a Holt si chiamava Suzanne o Suzette, non ricordava bene, era certo che facesse l’autostop quando l’ha raccolta. Gli ho mostrato una ventina di foto e lui ha scelto subito Ylenia a colpo sicuro.

Ha proseguito il poliziotto: “Sono più di 20 anni che cerchiamo di dare un nome a ‘Jane Doe’, quella giovane ragazza senza volto trovata tra gli alberi e ormai decomposta ai bordi della Interstate 10 della Florida alla periferia di Holt nel gennaio 1994. Ormai era ridotta a un puro scheletro. Ho indagato per anni sulle storie di ragazze scomparse in Florida e negli Stati vicini. È stato un vecchio blog di un’amica di Ylenia scritto nel 2012 che mi ha fatto riflettere: diceva che spesso lei usava il nome di Suzanne per non farsi riconoscere e non far sapere chi era veramente. Tra poco potremocomparare il Dna dei suoi genitori e dei suoi familiari e, in un modo o nell’altro, sapremo se si tratta o meno di Ylenia Carrisi“.

LC