La salma di Valeria Solesin è arrivata a Venezia

Valeria Solesin
Valeria Solesin

Valeria Solesin è tornata nella sua  Venezia. La salma della ricercatrice morta negli attentati di venerdì scorso a Parigi è arrivata all’aeroporto “Marco Polo”, accompagnata da alcuni dei familiari più stretti della ragazza: i genitori, il fidanzato e la sorella di quest’ultimo. Tanta la commozione nello scalo veneto. Il fratello Dario, che in questi giorni era rimasto in laguna, era in lacrime, mentre la madre e il padre di Valeria, al momento della loro discesa dall’aereo, sono stati abbracciati dal ministro dell’Istruzione Stefania Giannini e successivamente dal governatore Luca Zaia e dal sindaco Luigi Brugnaro. La nonna della giovane ha avuto un malore quando il feretro ricoperto di fiori bianchi con la salma della nipote è stata portata fuori dal velivolo di Stato. L’anziana donna è stata sorretta e fatta sedere su una sedia sotto la pensilina dello scalo lagunare.

Estremo saluto in Comune

 La bara della povera Valeria,  sarà esposta al pubblico domenica e lunedì per l’estremo saluto dei concittadini nell’androne del municipio a Ca’ Farsetti, sede del Comune, davanti al Canal Grande. Non è previsto alcun picchetto d’onore ma solo una attenta sorveglianza gestita dalla polizia municipale che, fino al giorno del funerale, in programma martedì in Piazza San Marco, gestirà la situazione. Il feretro è stato poi portato all’ospedale all’Angelo di Mestre dove, su disposizione della Procura lagunare, verrà effettuata una ricognizione. Domani mattina i vigili urbani scorteranno il carro funebre dalla terraferma al centro storico lagunare. Con un motoscafo sarà portata a Ca’ Farsetti

MD