
Dopo assidue ricerche, ad Ancona è stato finalmente trovato il telefonino di Antonio Tagliata, il giovanissimo assassino che il 7 novembre scorso ha ucciso Roberta Pierini con tre colpi di arma da fuoco e ha ridotto in fin di vita il marito della povera donna.
Il cellulare, senza nessuna scheda SIM, è stato rinvenuto nella mattinata di venerdì 20 novembre in un parco pubblico del capoluogo marchigiano situato tra via Tiziano e via Buonarroti, a pochi passi dalla casa dove si è consumata la tragedia: il merito della scoperta si deve ad alcuni operai comunali, i quali hanno avvertito immediatamente le forze dell’ordine. Nonostante l’assenza della scheda telefonica, trapela una certa fiducia riguardo l’effettiva possibilità di risalire a quanto contenuto nello smartphone, specie per quanto concerne i messaggi e le conversazioni Whatsapp scritti dal giovane nei momenti successivi alla sparatoria avvenuta in via Crivelli. L’analisi del cellulare sarà affidata a Giuseppe Dezzani, consulente informatico forense che ha già partecipato ad un’indagine molto sentita dall’opinione pubblica nazionale come quella riguardante la morte di Yara Gambirasio: gli eventuali dati che saranno estrapolati dal dispositivo mobile si andranno quindi ad aggiungere a quanto emerso dai tabulati telefonici di Tagliata, dai quali è emerso un cospicuo numero di chiamate nei minuti immediatamente seguenti all’omicidio della Pierini e al ferimento di Fabio Giacconi, che versa tuttora in coma irreversibile
MD