
Quando si dice che il fine giustifica i mezzi. E’ la storia di una task force di suore che soccorre le vittime della tratta di esseri umani travestendosi da prostitute. Le donne si infiltrano nei bordelli, dove entrano in contatto con le donne e i bambini che vengono venduti come schiavi. Il gruppo si chiama Talitha Kumed è composto da 1100 suore sparse in 80 paesi. Il presidente dell’organizzazione fondata nel 2004 è il filantropo e uomo d’affari John Studzinskiche è stata fondata nel 2004. Secondo i dati in possesso di Talitha Kum – nome che richiama un’espressione in aramaico di Gesù nel Vangelo di Marco e che significa: “Fanciulla, alzati” – l’un per cento della popolazione del mondo è vittima della tratta, percentuale che equivale a circa 73 milioni di persone. Di queste, il 70 per cento sono donne, di cui la metà ha 16 anni. Durante il “Trust Women Conference” sui diritti delle donne e il traffico di esseri umani organizzata dalla Thomson Reuters Foundation, Studzinski ha spiegato cosa accade alle vittime della tratta: “Una donna, un giorno, non riuscì a raggiungere l’obiettivo di 12 clienti al giorno, quindi venne rinchiusa in una gabbia senza cibo e costretta a mangiare le sue feci”. Un’altra, invece, era stata costretta a fare sesso con 10 persone contemporaneamente. Sono proprio queste situazioni agghiaccianti che hanno portato le suore ad intervenire, infiltrandosi nei luoghi delle organizzazioni criminali. Le sorelle si sono anche attivate per salvare i bambini venduti come schiavi dai loro stessi genitori, creando una rete di case in grado di ospitarli e metterli in sicurezza in Africa, così come nelle Filippine, in Brasile e in India. Ma hanno anche avviato una raccolta fondi per acquistare questi bambini. L’organizzazione sta ottenendo molto successo: tra poco tempo potrebbe avere più del doppio del “personale” e operare e infiltrarsi in oltre 140 paesi del mondo. Le suore “lavorano fianco a fianco con la gente del posto per non più di 2 centesimi di dollaro all’ora per scovare gli abusi”.Per questo motivo il gruppo è stato assoldato da varie società per vedere cosa succede all’interno dei paesi in cui hanno investito.
Roberta Garofalo