Francia, trovata una cintura esplosiva “Era di Salah”

French gendarmes patrol at Place de la Republique (Republic Square) in Paris on November 22, 2015 as people gather to pay tribute for the victims of the November 13 terror attacks. A coordinated wave of attacks on Parisian nightspots claimed by Islamic State group (IS) jihadists killed 130 people. AFP PHOTO / LOIC VENANCE        (Photo credit should read LOIC VENANCE/AFP/Getty Images)
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Una cintura esplosiva, simile a quella indossata la sera del 13 novembre dai terroristi a Parigi, è stata ritrovata stasera in una pattumiera, per le strade di Montrouge, nella periferia sud di Parigi. L’informazione è stata data dalla radio pubblica France Info. La zona è stata immediatamente bloccata e la polizia scientifica si trova sul posto, per analizzarla. La cintura potrebbe essere appartenuta a Salah Abdeslam, belga di origini marocchine, ormai il ricercato numero uno  in tutta Europa. L’uomo ha  partecipato agli attentati di Parigi assieme al fratello maggiore Brahim, che si è poi fatto saltare davanti a un locale, il Comptoir Voltaire. Salah, invece, avrebbe accompagnato allo Stade de France i tre kamikaze che lì sono entrati in azione a bordo di una Renault Clio, ritrovata in seguito nel 18° arrondissement.  Non è chiaro se Salah abbia rinunciato a effettuare il suo sacrificio finale o se la sua cintura esplosiva non ha funzionato. Ha chiamato due amici, Hamza Attou e Mohamed Amri, da Bruxelles da dove era partito per farsi venire a prendere e portare in Belgio. Questi, lo hanno  con ancora indosso la cintura esplosiva,  almeno in apparenza, come dichiarato dagli avvocati dei due giovani.  In seguito il terzetto è ritornato in macchina in Belgio. Alle nove della mattina del sabato, il giorno successivo agli attentati, sono stati fermati dalla polizia belga a Cambrai ma Salah non era ancora stato individuato ed è stato fatto ripartire. In seguito Attou e Amri sono stati fermati dalla polizia belga mentre Salah è svanito nel nulla.

ADB