
E’ davvero incredibile quanto avvenuto sabato sera a un uomo di 40 anni di Tavernelle, frazione di Panicale, nel perugino, che ha chiamato l’ascensore al piano, vi è entrato, ma non si è accorto che non c’era la cabina. Ha così fatto un salto nel vuoto di ben sei metri. Ciò che però appare quasi miracoloso è che l’uomo non si sia fatto assolutamente nulla, tant’è che è addirittura tornato nel suo appartamento ed è andato a dormire.
Ieri mattina, però, si è svegliato dolorante, così ha deciso di chiamare l’ambulanza e si è fatto portare in ospedale, dove è giunto in codice giallo per un trauma lombare. Non sono rari gli incidenti che si verificano in ascensore: destò scalpore il caso di un bambino di 4 anni, sfuggito momentaneamente al controlle della madre, morto perché l’ascensore non era al piano alla fermata Furio Camillo della metropolitana A di Roma.
A giugno, a Pisa, l’ascensore di un palazzo è caduto nel vuoto, precipitando dal quarto piano, da un’altezza di circa 10 metri. All’interno dell’ascensore si trovavano tre persone, una donna di 85 anni, la figlia di 45 anni e il compagno di quest’ultima. Qualche giorno prima, due suore, un’irlandese di 58 anni e una neozelandese di 68, sono rimaste chiuse tre giorni nell’ascensore di un istituto religioso sulla via Aurelia, nella Capitale. Infine, ad aprile, il 42enne Giuseppe Panin, tecnico di una ditta specializzata nella manutenzione degli ascensori, era morto dopo un volo di 15 metri in Brianza.
GM