
Oggi anche il Premier Matteo Renzi è arrivato a Venezia per dare l’ultimo saluto a Valeria Solesin, la ventottenne morta venerdì 13 Novembre nell’attacco al Bataclan. Durante la visita alla camera ardente il Presidente del Consiglio si è intrattenuto con i genitori, il fratello e il fidanzato della ragazza. Questo è il messaggio che Renzi ha lasciato prima di congedarsi “Ciao Valeria, grazie per la tua testimonianza di cittadina e giovane donna”. E poi, anche su Twitter ha scritto “Grazie alla famiglia di Valeria Solesin, un esempio di forza e di dignità”. Nel pomeriggio si è unita al commiato anche la Presidente della Camera, Laura Boldrini che ha detto “ho parlato con i genitori di Valeria , vorrei che la loro figlia diventasse un riferimento per tutte quelle giovani donne che non hanno ancora trovato la loro strada”. In fila c’era anche il presidente della Comunità Islamica di Venezia Amin Al Hadab, che ha detto ai giornalisti “l’Islam è innocente, non c’entra nulla con questi attacchi terroristici – dice. La scelta dei genitori di Valeria di fare dei funerali civili va rispettata. Noi comunque ci saremo stati – precisa – sia che fossero stati funerali civili che religiosi. In questo momento non possiamo lasciare sola la famiglia”. La salma partirà da Ca’ Farsetti, sede del Comune, con un corteo dei gondolieri, che la porterà a nel “salotto” di Venezia. Verrà montata una pedana con alle spalle la basilica, e un’altra piccola pedana con la bara, con la famiglia da un lato e dall’altro le autorità. Per l’occasione sarà adattato il protocollo di sicurezza e di accessi alla piazza previsto per il Giubileo. La cerimonia in forma civile, a cui parteciperà anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sarà aperta dall’inno di Mameli e dalla Marsigliese. A rappresentare il governo, dopo la visita del premier Matteo Renzi, il ministro della Difesa, Roberta Pinotti. La Famiglia ha dato la sua completa disponibilità per gli interventi da parte del patriarca di Venezia, del rabbino capo e di un imam.
Roberta Garofalo