Sei persone arrestate, ma non lui. A notte inoltrata le forze dell’ordine belghe hanno riferito di aver neutralizzato una cellula terroristica. Sedici gli arresti, dopo le vaste operazioni di polizia che hanno coinvolto la capitale, su cui di fatto vige un coprifuoco fino a domani, per un allarme terrorismo mantenuto al livello 4, il più elevato. Tra di loro una donna ferita. I fermi sarebbero avvenuti a Dampremy, sobborgo occidentale di Charleroi dove si trova uno degli aeroporti di Bruxelles. Salah Abdeslam non è tra i fermati: le unità speciali belghe hanno perquisito a Molenbeek il domicilio di uno zio della famiglia Abdeslam. Si tratterebbe di un fratello della madre dell’uomo. Salah sarebbe stato invece intercettato dalle unità speciali di polizia nei dintorni di Liegi, a Tongre a’ Rocourt, ma sarebbe riuscito a fuggire a bordo di una Bmw sulla autostrada E40 in direzione della Germania. Lo riporta il sito della Libre Belgique. Il ricercato numero uno dopo gli attacchi di Parigi, Salah Abdeslam, sarebbe stato intercettato dalle unità speciali di polizia nei dintorni di Liegi, a Rocourt, ma sarebbe riuscito a fuggire a bordo di una Bmw sulla autostrada E40 in direzione della Germania. Lo riporta il sito della Libre Belgique. “Credo non sia affatto lontano” aveva detto ad Abc News il fratello di Salah, Mohamed. Gli inquirenti erano certi che il 26enne si nasconderebbe nella capitale belga e che avesse chiesto a due suoi amici di aiutarlo a scappare in Siria. Oltre a loro due Salah risultava aver contattato una terza persona via Skype attraverso un telefono cellulare. Tra i rischi il fatto che Salah ha con sé la cintura esplosiva non utilizzata a Parigi e probabilmente non è solo secondo le testimonianze di uno dei due amici che dopo la strage di Parigi lo riportarono a Bruxelles.
ADB
